Il Milan chiude la sua Serie A ’22/’23 con una vittoria casalinga: a San Siro, i rossoneri battono 3-1 l’Hellas Verona, chiudendo il campionato quarti a quota 70 punti. Gli scaligeri andranno, invece, a giocarsi la salvezza nello spareggio contro lo Spezia.

Milan-Hellas Verona, primo tempo

Pioli, nonostante non abbia granché da chiedere alla partita, conferma la formazione dei titolarissimi, la stessa vista una settimana fa in casa della Juventus, con Messias e Diaz insieme a Leao alle spalle di Giroud. Anche Zaffaroni opta per la continuità, cambiando un solo uomo rispetto al pareggio contro l’Empoli: Faraoni rileva Terracciano, con la conferma di Ngonge a supporto di Djuric là davanti. Davanti ad un San Siro emozionante nel tributo a Zlatan Iibrahimovic, è il Milan a partire meglio: al quinto, Leao ci prova con il destro a giro, ma la palla viene deviata in angolo da un difensore scaligero. Quattro minuti dopo è Messias a mettersi in proprio, accentrandosi da destra e provando la conclusione, che però termina alta. Al 26° ancora il brasiliano, con un’azione identica: palla ancora fuori, stavolta però a causa di una deviazione. Il Verona si affaccia dalle parti di Maignan per la prima volta alla mezz’ora, con una buona azione di Ngonge sul cui cross non arriva nessun compagno. Nonostante sia il Verona ad aver necessità di vincere, è il Milan a fare la partita, con gli ospiti tutti arroccati a protezione dell’area di Montipò. Ne viene fuori una partita piuttosto scialba, con poche emozioni. A cinque dell’intervallo, bella combinazione tutta francese, con Giroud che di tacco mette Theo Hernandez nelle condizioni di fare male, ma il tiro-cross del terzino non porta frutti. Allo scoccare del 45°, l’episodio che sblocca il match: Ngonge scalcia Brahim Diaz all’ingresso dell’area, Valeri non ravvisa nulla, ma – richiamato dal VAR all’on field review – rivede la sua decisione e concede il rigore al Milan: sul dischetto si presenta Olivier Giroud, che apre il piattone sinistro spiazzando Montipò e mandando le squadre al riposo con il Milan avanti di un gol.

Milan-Hellas Verona, secondo tempo

Nessun cambio all’intervallo, con le squadre che rientrano dagli spogliatoi con gli stessi effettivi del primo tempo. Al quinto, ottima azione del Milan, con Theo Hernandez che davanti a Montipò ha la palla sul destro e prova dunque a servire Giroud, chiuso in angolo da Sulemana. Al 57° provvidenziale uscita di Maignan, che si immola fuori dall’area su Ngonge lanciato a rete. Arrivati all’ora di gioco, il duo Zaffaroni-Bocchetti si gioca le prime carte dalla panchina: dentro Verdi e Lazovic al posto di Djuric e Veloso. Al ventesimo, ci prova Ngonge, che si costruisce bene l’occasione ma poi calcia sull’esterno della rete. Al minuto 71, arrivano i primi cambi di Pioli: entrano Pobega e De Ketelaere al posto di Krunic (problema fisico per lui) e Diaz. Ripresa l’azione dopo i cambi, ecco il pareggio del Verona: rimessa dalla sinistra, palla che arriva a Lazovic, che alza una palombella sul secondo palo dove Faraoni, a porta completamente sguarnita mette in rete da zero metri. Alla mezz’ora, grande occasione per il Milan con il colpo di testa di Leao salvato quasi sulla linea da Faraoni. Al minuto 84, Pioli concede qualche minuto anche a Florenzi e Saelemaekers, che prendono il posto di Calabria e Messias. Due minuti dopo, il Milan torna avanti grazie alla grande azione personale di Rafael Leao, che bagna il rinnovo di contratto arrivato venerdì con un destro chirurgico che si infila nell’angolino dove Montipò non ci può arrivare. Ad un minuto dal novantesimo, Pioli concede la standing ovation a Maignan, facendo registrare la prima presenza stagionale a Mirante. Allo scoccare del novantesimo, Milan vicino al terzo gol, con un tiro in diagonale di De Ketelaere fuori non di molto. L’arbitro concede sei minuti di recupero, nel primo dei quali arriva il tris rossonero e la doppietta personale di Leao, che salta due uomini, poi Montipò ed infine insacca a porta vuota. Al triplice fischio, è gioia a San Siro, con il Milan che si congeda dalla stagione ’22/223 con una vittoria.