Nella speciale analisi, ideata da Calcio e Finanza, è stato effettuato uno studio sul rapporto tra monte ingaggi e punti conquistati dalle squadre in Serie A. Per farlo, sono stati utilizzati gli stipendi netti dei calciatori indicati a inizio stagione, modificando il monte ingaggi lordo sulla base di arrivi e partenze nel mercato di gennaio e tenendo conto degli sgravi fiscali dei quali i club hanno usufruito, previsti dal Decreto Crescita.
Tra le big, il Milan è tra le squadra che hanno fatto meglio nel confronto tra ingaggi/punti conquistati. I rossoneri con il monte ingaggi pari a 80 milioni di euro, occupano il secondo posto in campionato, mentre nella classifica sul rapporto monte ingaggi/punti è 11°. Ogni punto, alle tasche del diavolo, è costato 1,27 milioni di euro. Dunque, in termini contabili, i rossoneri hanno fatto meglio di Inter (1,57 milioni, tredicesima) e Juventus (3,3 milioni, ventesima).
I dati hanno confermato l’esistenza di una diretta correlazione tra gli investimenti in giocatori e la posizione in classifica. Infatti, le società che hanno speso di più per gli ingaggi, nella maggior parte dei casi, sono quelle posizionate meglio in Serie A.