L’ex difensore rossonero Alessandro Costacurta, nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni del Corriere della Sera, ha parlato delle milanesi e del derby in programma domani sera: “È vero, Inter e Milan sono reduci da un sabato infelice, ma si tratta di un fatto occasionale. Non è l’inizio di un’involuzione. Il calcio, ai tempi del Covid, è mutevole. Prima del derby con la Lazio, avevo individuato nella Roma e nella Juventus le più in forma e in quel weekend hanno perso tutte e due malamente. Questo dimostra che bisogna andarci piano con i giudizi”.
Sul derby di domani: “So per esperienza cosa vuol dire giocare un derby. Il campionato conta di più, ma il derby ti dà e ti toglie allo stesso tempo. Mi ricordo i derby del 2003, nelle semifinali di Champions, che condizionarono il precedente mese di lavoro. Furono i giorni peggiori della mia lunga vita calcistica. Eppure, avevo già 37 anni, ero strutturato e non dovevo fare i conti con l’ansia da prestazione”.
Sul Milan: “Ha perso contro un’Atalanta bellissima, giocando la peggior partita della stagione, ma saprà reagire. Sento dire che non arriverà a lottare sino in fondo per lo scudetto, ma non la penso così. La corsa è aperta alle due milanesi, alla Juve e a una quarta squadra che non ho ancora individuato. Gli equilibri cambiano continuamente. Mi piacciono l’organizzazione tattica e l’entusiasmo che ci mette il Milan, che è una squadra bella e dinamica. Il merito è di un incastro meraviglioso tra Paolo Maldini, Frederic Massara e Stefano Pioli, che sono persone serie e garbate, sanno fare calcio e all’occorrenza anche alzare la voce”.
Su Maldini: “Credo che personaggi così siano essenziali per il calcio e per una società. Francesco Totti e Daniele De Rossi, per esempio, avrebbero molto da dare alla Roma”.
Sull’Inter: “Antonio Conte è un combattente, lo è sempre stato. La battaglia, anche dialettica, lo esalta. A volte, addirittura, la crea per mandare messaggi ai suoi giocatori. Così era Arrigo Sacchi e so benissimo cosa può dare a una squadra un allenatore di questo tipo. C’è qualcosa che rende i nerazzurri incostanti nei risultati. Ciononostante, sono favoriti sia domani sera nel derby sia per lo Scudetto. Il Milan è più divertente, l’Inter più pronta e ha fatto tesoro degli errori che le sono costati la Champions. Inoltre, senza coppe, in primavera avrà un vantaggio in più. Le incertezze sul futuro societario non incideranno. Ai giocatori interessa soprattutto che il club sia puntuale nei pagamenti e questo all’Inter è sempre successo”.
Su chi sia meglio, tra Ibrahimovic e Lukaku, per un difensore: “Per le mie caratteristiche, avrei preferito Ibra. Zlatan è formidabile nel gioco aereo, ma Romelu ha una forza devastante, è veloce e si muove moltissimo su tutto il fronte d’attacco”.