Oggi pomeriggio c’è un volo che deciderà le sorti della stagione rossonera. Verso Malpensa c’è un clima di religiosa concentrazione: il Milan deve riscattare la brutta partita contro la Fiorentina per regalarsi un pezzo di storia recente.
Pioli, come ammette il Corriere dello Sport, non deve speculare sulla partita dell’andata. L’1-0 è un ottimo risultato, ma la Champions League è differente e i “due risultati su tre disponibili” della vigilia valgono zero. 11 anni dopo la sconfitta con il Barcellona, il Milan vuole evitare un altro declino, soprattutto dopo la stagione tricolore.
Il Diavolo deve ritrovare il suo blasone, che comunque è sempre presente ma un po’ scolorito. Sarebbe bello dare una vetrina ai giocatori che hanno costruito questa scalata, i quali troppo spesso vengono sottovalutati nonostante siano vincenti. E poi c’è un aspetto finanziario da non sottovalutare: 20 milioni fanno comodi, tra ricavi dalla qualificazione e da un altro, prevedibilissimo, sold out a San Siro come avvenuto il 14 febbraio.