Dopo il primo tempo di Newcastle–Milan, analizza il Corriere dello Sport, la partita sembrava più che indirizzata in favore dei padroni di casa. Sembrava avessero più forza (nonostante i 5 match disputati in 14 giorni), ma soprattutto più voglia. La musica non è cambiata nel secondo tempo (non subito), neanche con la notizia del gol del Borussia che anzi, ha contribuito solo a dare più foga ai bianconeri.
Eppure un punto debole il Milan doveva trovarlo, ed eccolo li, improvvisamente, la difesa è ferma e i rossoneri ne approfittano: è 1-1. Da li in poi i ragazzi di Eddie Howe costruiranno altre due azioni pericolose (tiro di Isak e tiro di Guimaraes con gran parata di Maignan e conseguente traversa colpita), e piano piano lasceranno mentalmente il terreno di gioco. Pioli usa l’astuzia e nota che ci sono tanti spazi e le squadre sono allungate, così utilizza con abilità i cambi: dentro prima Jovic, e poi Okafor e Chukwueze. Da li in poi dominio totale del Diavolo che prima prende palo con Leao e poi trova il vantaggio con il nigeriano, che regala i 3 punti al Milan.