Un’iniezione di fiducia con la Fiorentina sabato sera dopo le ultime prestazioni – e soprattutto risultati – che avevano spento l’ambiente Milan. Una vittoria sofferta, ancora 1-0 e senza subire gol, come un mese e mezzo fa a Genova, fa morale ma deve anche e sicuramente far pensare. È così che apre l’edizione odierna del Corriere dello Sport sul dentro o fuori del Milan in Champions.
Domani contro il Borussia Dortmund arriva il primo bivio della stagione: un’altra vittoria vorrebbe dire giocarsi il proprio destino a Newcastle, una sconfitta invece potrebbe sancire l’eliminazione con un turno d’anticipo dalla Champions. La seconda uscita alla fase a gironi in tre anni, con in mezzo una semifinale certo, ma pur sempre dannosa per le casse del club e per l’immagine.
Pioli si aggrappa ai suoi francesi con il ritrovato Giroud, più Maignan e Theo Hernandez che hanno deciso la vittoria di sabato con la Fiorentina. In Champions servirà più cuore e soprattuto un’altra scossa come quella di tre settimane fa con il PSG che ha di fatto riaperto i giochi nel gruppo F. Non ci sarà Leao, con Pulisic sulla sinistra e Chukwueze – un’altra chance per il nigeriano – sulla destra. A centrocampo torna Loftus-Cheek ma si ferma Musah (squalificato) con Krunic che dovrebbe giocare al suo posto.