Come riporta il Corriere della Sera, il Milan conferma che il progetto di uno stadio nel terreno de La Maura è una delle ipotesi seria. Come detto da Beppe Sala, sindaco di Milano, c’è voglia di trattenere il calcio in città, e la soluzione potrebbe essere buona visto che l’area si trova a pochi chilometri da San Siro, senza dover demolire la Scala del Calcio.
Ci sarà modo per discuterne con Gerry Cardinale, che nel prossimo periodo dovrebbe tornare per chiudere la questione stadio. Le sue intenzioni sono quelle di sapere come procedere entro marzo, ma l’idea principale resta la trattativa con Sesto San Giovanni.
Ci sono diverse ipotesi ora: uno stadio per il Milan e San Siro per l’Inter, oppure l’offerta messa in piedi da ASM Global, che gestirebbe l’edificio per eventi. Tante soluzioni in un momento poco chiaro, che rende un enigma la costruzione del nuovo impianto.
L’importante, per l’ala verde del Comune di Milano, è evitare il cataclisma atmosferico, come dicono Carlo Monguzzi: “Un altro colpo di genio, una colata di cemento su un’area verde. Si salva forse il Meazza e si penalizza un’area che doveva diventare un grande parco della biodiversità, da un disastro ecologico all’altro. Spero che il Comune resista all’aggressività della finanza speculativa e non faccia il contrario di quello che scrive nei documenti green” ed Enrico Fedrighini: “Pensare di risolvere il problema del consumo di suolo e dell’impatto ambientale, trasferendo il progetto da un’area pubblica ad una privata verde, inclusa in un parco regionale e situata nel cuore di un quartiere residenziale di Milano, significa servire un’operazione di pura finanza immobiliare“.