Saranno settimane di enormi polemiche quelle che portano al prossimo gennaio, quando si dovrebbe giocare la Coppa d’Africa. Le condizioni legate al Covid-19 nel continente nero – ed in particolare in Camerun, sede della manifestazione – hanno portato molti a chiederne il rinvio, ed i club europei (compresi quelli italiani) a minacciare di non far partire i propri giocatori per l’Africa.
Del resto, le misure di contenimento adottate in Italia restano molto severe, come ha spiegato Fabio Ciciliano, membro del Cts, ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Ad oggi il rientro in Italia da parte dei cittadini italiani e stranieri che risiedono stabilmente nel nostro Paese, provenienti dal Camerun prevede precise procedure. Bisogna infatti sottoporsi a tampone entro le 72 ore prima dell’ingresso in Italia e rispettare un periodo di quarantena obbligatorio di dieci giorni al seguito del quale dovrà essere effettuato un ulteriore tampone molecolare per uscire dall’isolamento“.