L’ad del Club Brugge Vincent Mannaert ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport nella quale ha raccontato la lunga trattativa con il Milan per il trasferimento in rossonero di Charles De Ketelaere. Ecco le sue parole.
“Una negoziazione normale, però lunghissima. A tutti noi è sembrata una soap opera. Ho venduto Openda in 72 ore, per De Ketelaere i giorni non bastavano mai. Non ho mai avuto paura che saltasse. C’è stato molto stress ma il Milan è venuto a Bruges per incontrarci… e non lo fai se non sei davvero interessato“.
Su Maldini e Massara: “Conoscevo Massara dai tempi della Roma, Maldini è stato una scoperta. Sono stati professionali, in un contesto di grande rispetto. Probabilmente nel momento delicato hanno messo pressione più agli agenti, minacciando di far saltare l’affare. Chi chiamava per tenere viva la trattativa? Chiama sempre chi vuole comprare… Siamo tutti contenti, anche noi dei soldi incassati. Ora tocca a Charles“.
Su De Ketelaere: “Per me è un giocatore molto forte, può diventare un top di una squadra top. Deve mettere qualche chilo di muscoli, è quella la sfida principale. Ha un vantaggio: una grande capacità di adattarsi in fretta. Se l’allenatore gli spiega una cosa, lui la porta immediatamente in campo. Charles sa che cosa aspettarsi e nelle gare con più pressione ha sempre fatto bene. All’esordio in Champions, contro il Psg, sembrava fosse lì da due anni“.