Non si può dire che il Milan non conosca i propri limiti. Leggendo le ultime notizie di mercato riportate precedentemente sul sito, si può intravedere una linea d’idee volta a correggere i tanti difetti presenti tutt’oggi nella rosa. Tra lacune tattiche, sfortune d’infermeria e cortezza di pedine, il Diavolo ha bisogno di prendere il più possibile le opportunità che ci saranno nella prossima sessione di mercato.
Si sa, quella d’inverno è meno lunga ma più utile per il presente. Zero investimenti pesanti (si fanno d’estate) e tanta pazienza nel trattare, perché al minimo errore può sfuggire un colpo utile e, conseguentemente, perdere tempo. Ma gli obiettivi sono già conteggiata in una lista intelligente ed utile. Si possono già contare i nomi di Assan Ouédraogo, Juan Miranda, Lloyd Kelly e gli ultimi arrivati, Akor Adams e Alessandro Marcandalli.
Le caratteristiche tecniche di Ouédraogo, Kelly e Miranda sono ben riconosciute ormai, visto il continuo chiacchiericcio del periodo precedente all’apertura della finestra e le trattative avviate. C’è da conoscere meglio invece il giovane difensore della Reggiana e la punta del Montpellier.
ALESSANDRO MARCANDALLI
Quando un classe 2002 è titolare inamovibile in Serie B c’è da aprire gli occhi. Se si parla di un difensore centrale alto un metro e novanta ed è allenato da Alessandro Nesta, c’è da segnare il nome sul taccuino. La sua velocità è fuori di testa, tanto da renderlo esterno d’attacco in gioventù. Ma la potenza fisica e la tecnica di base rendono l’italo-nigeriano una scommessa sul quale si può puntare già ora: costerebbe pochissimo e avrebbe una coerenza con il progetto milanista.
AKOR ADAMS
Una punta di diamante di una Nazionale sempre più offensiva. Osimhen, Boniface, Chukwueze…e Adams. Arrivato nell’ultima estate in Ligue 1, campionato eccezionale per la ricerca di talenti, ha fatto capire di avere i numeri necessari per essere il sostituto perfetto di Elye Wahi, passato al Lens. Classe 2000 ed alto un metro e novanta (che coincidenza!), spicca per la velocità e per il fiuto del gol. Sette reti in undici presenze e dietro al solo Mbappé nella classifica marcatori della prima divisione transalpina, ha già siglato tre doppiette. Non utile solo nel contropiede, dote che farebbe comodo al Milan: Akor è molto buono anche nei colpi di testa, per rimpiazzare al meglio Olivier Giroud.