In questi giorni abbiamo appreso che l’incontro col procuratore dell’ivoriano si terrà con ogni probabilità la prossima settimana. Dunque a seguito dell’incontro di questa primavera, ce ne sarà uno a fine luglio, a testimonianza di quanto sia complicato farsi ascoltare e quanto facilmente gli agenti prendano tempo.

Nel mentre Frank si trova in Giappone per l’Olimpiade e anche questo non aiuta la trattativa, anche se guardando i social, il 79 rossonero continua a postare foto da milanista, l’ultima in ordine di tempo 24 ore fa, con la maglia da trasferta della prossima stagione.

Qualche settimana fa abbiamo celebrato invece il rinnovo di Calabria, anche lui era in scadenza nel 2022. La firma di Davide è la prova che se lo si desidera, in pochi giorni si tratta, si discute e si trova un accordo e si va avanti assieme.

La società ha certamente provato a fare lo stesso anche con Donnarumma e Calhanoglu a suo tempo. Solo uno stolto può pensare che il club si sia ridotto davvero all’ultimo istante per cercare di prolungare quei contratti. Purtroppo c’è la strategia dei procuratori, che giocano col più ineluttabile dei fattori, ovvero il tempo.

Kessie è la priorità numero uno, ma sullo sfondo c’è anche Romagnoli nella stessa situazione. Raiola, con l’attuale capitano del Milan, ha intrapreso lo stesso iter del silenzio che conosciamo bene e il finale potrebbe esser già scritto: cessione in questa sessione o altra perdita a zero.

Serve dunque far leva quando possibile sull’entusiasmo del giocatore. Ad esempio potrebbe essere utile all’ambiente un prolungamento con adeguamento per Theo Hernandez. È spesso chiacchierato nelle trattative in uscita, ha un contratto fino al 2024 con un ingaggio mediamente basso, ovvero 1,5 milioni netti. Una sua esposizione, con una scelta di continuità in rossonero, sarebbe oro mediaticamente e metterebbe al sicuro un asset.

Inizio agosto sarà fondamentale per queste questioni. Poi ci si concentrerà per completare la rosa. Tempus fugit.