Il Milan inizia il 2024 anche con… Rafael Leao. Il portoghese ritrova la via del gol dopo 101 giorni, lanciando segnali positivi, dopo aver concluso l’anno passato a quota 25 tra goal ed assist. Milan-Cagliari ci ha detto molto dello spirito e della freschezza che i giovani della Primavera possono portare alla squadra, ma anche dell’importanza di ritrovare i punti fermi del roster rossonero. Theo e Leao, stanno tornando – e dovranno continuare – sui loro livelli: quando loro funzionano, allora il Milan riesce a portare a casa le partite con meno fatica.

Nell’intervista rilasciata qualche giorno fa, ai microfoni di Sky Sport, Leao ha parlato delle aspettative che i tifosi rossoneri avevano quando il portoghese arrivò a Milanello, dicendo di non essere riuscito subito a mostrare le proprie qualità, ma vi sia servito tempo per adattarsi. Ora il numero 10 del diavolo si sente un leader, sia dentro che fuori dal campo, ma anche – e soprattutto – l’idolo dei tifosi.

L’aver ritrovato la rete è sicuramente uno stimolo per Leao, con un calvario durato più di tre mesi, non contando il gol in Champion League. Quando il Milan non vince, il classe ’99 è il primo a ricevere critiche, a maggior ragione se non compare nel tabellino dei marcatori. Eppure negli ultimi due anni ha dato dimostrazione di essere un campione ed un talento puro da coccolare e proteggere. Invece, questi 101 giorni sono stati un peso per il portoghese, che nell’ultima gara di campionato, contro il Sassuolo, è stato fischiato da una parte dei tifosi di San Siro. E’ vero, il periodo è complicato, Rafa non ha messo in campo prestazioni di alto livello, ma c’è da dire che, dall’infortunio contro il Lecce, l’ex Lille non ha ritrovato né la condizione fisica, né quella mentale che gli permettevano di avere continuità nelle giocate. In campionato ha faticato addirittura a saltare l’uomo, mentre ieri sera ha ben figurato, cercando giocate complicate. La rete è stata una vera e propria liberazione, sia per lui che per i tifosi.

Il Milan, dunque, riparte da lui: vuole le responsabilità, si sente vivo in questa squadra, ma dovrà continuare a dimostrare di essere il più forte di tutti. Dopo una prima parte di stagione fatta di alti e bassi – come tutta la squadra – servirà ingranare una marcia in più. 101 giorni dopo è ancora il Milan di Rafa Leao e tutti vogliono ritrovare l’emozione e la gioia di vederlo giocare e divertirsi, in maglia rossonera. Ora non fermarti più.