Come riporta la Gazzetta dello Sport, Gerry Cardinale è molto attento alla crisi sportiva del Milan. Nonostante la momentanea conferma di Stefano Pioli, per l’estate è aperto ogni scenario del campo, visto che l’imprenditore americano sta studiando la situazione al di fuori dello stadio, progetto complicato per la burocrazia italiana.
I continui alti e bassi sono diventati snervanti, perché il Milan non ha una chiara idea di sé stesso e dei suoi limiti. Ci sono notti come quelle contro il PSG in casa e serate come quella di Salerno che rischiano di logorare lo spogliatoio, che non si è ancora staccato dal mister. Pioli non è stato cambiato per le legittime domande sul suo successore. Può fare peggio? In quanto tempo potrà avere fiducia della squadra?
Cardinale deve stare attento alla svalutazione della rosa per i recenti pessimi risultati, ed ascolta attentamente le dichiarazioni dell’allenatore. La lettera natalizia di qualche giorno ha fatto intendere l’insoddisfazione del proprietario, che medita il cambio in panchina ma stando attento a tutti i rischi per cercare la soluzione più adataa, come fa un vero businessman.