È una stagione non banale quella che sta mettendo a referto Christian Pulisic. Il suo rilancio nel calcio europeo ormai è una certezza consolidata, in quella che si sta configurando come una annata da record per lui: 12 gol e 8 assist in tutte le competizione giocate in maglia rossonera quest’anno.
Poche ore fa ha aggiunto al suo personale palmares, con gli Stati Uniti, la terza CONCACAF Nations League, a seguito della vittoria contro il Messico per 2-0 in finale. Ai microfoni di CBS Sports ha sottolineato quanto sia felice di questo successo e quanto questo influisca positivamente sulle vibes di questa annata, perché alzare un trofeo con la divisa degli Stati Uniti per lui è sempre un onore nonché un’iniezione ulteriore di fiducia.
Ha parlato nel post partita anche della sua esperienza milanista, dicendosi in parte anche stupito di quanto bene stia facendo da esterno alto a destra, lui che ha preferito in passato la fascia opposta. Il suo stupore fa il paio con la gioia dei tifosi del Diavolo nell’aver trovato un giocatore così determinate in quella zona specifica di campo, che attendeva un padrone indiscusso e indiscutibile da tempo.
Quel che sta facendo Pulisic al suo primo anno in Italia è qualcosa di straordinario. Non tutti i media o addetti ai lavori stanno comprendendo a pieno la sua incisività nel gioco, al di là di reti e assist che pur sono arrivati con grande regolarità.
L’ala destra tanto agognata in questi anni è arrivata e il suo interprete perfetto è Captain America. Sempre a macinare gioco, senza mollare mai un centimetro, sia che sia una giornata facile o meno per la squadra. Il suo apporto è sempre massimo. Un colpo che nessuno poteva pensare così impattante da subito. Il super eroe di cui il Milan aveva bisogno.