Dal 17 febbraio 2020, sono cambiate tante cose. Due anni in cui, per qualche periodo, il calcio è passato in secondo piano, le nostre vite hanno subito cambiamenti, e la paura ha spesso sovrastato ogni tipo di pensiero. Due anni in cui il Covid si è preso in mano le nostre emozioni, lasciandoci spesso da soli. Ma in questi due anni, anche il Milan è cambiato, il progetto rossonero è cresciuto, e le dinamiche di campo hanno portato la squadra di Pioli a lottare per il vertice della classifica. Quel lunedì 17 febbraio, ultima gara casalinga del Milan, contro il Torino con il 100% di capienza, ci furono 46.116 spettatori, e proprio questo lunedì, 4 aprile, nella sfida Milan-Bologna, si tornerà al 100% dei posti disponibili. Più di 55 mila biglietti, con la società che pensa di poter raggiungere il tutto esaurito, in una partita delicata per i rossoneri , che hanno bisogno del maggior sostegno possibile, per raggiungere un obbiettivo che avrebbe dell’incredibile.

Cosa è cambiato dall’ultima volta con la massima capienza?

Sicuramente le ambizioni della squadra. Ora il Milan di Pioli è una squadra spavalda, sicura di sé, che fa del gruppo la sua arma più forte. In rosa ci sono campioni che sanno come si vince, che hanno la mentalità giusta per affrontare le partite. In questi due anni, ci sono state cadute importanti. Il Milan spesso ha deluso quando ci si aspettava lo scatto decisivo, però non ha mai fatto mancare l’attaccamento ai valori, alla maglia, ai tifosi. Il Milan non è più la squadra fragile, impaurita, che partiva sconfitta ancora prima di scendere in campo. Ora il diavolo ha soluzioni tecniche, mette in riga gli avversari, e soprattutto San Siro è tornato ad essere la casa del Milan, dove difficilmente gli avversari escono con punti. E la leggerezza mentale nella quale vengono affrontati i big match, che stanno permettendo alla squadra di essere lì in alto. Qualche stagione fa, fare punti nelle gare con le prime della classe era quasi impossibile, e la tristezza regnava, mentre ora ci si rammarica per un pareggio.

Questo processo di crescita non va fermato, anzi. Già dalla prossima sfida casalinga contro il Bologna, la squadra di Pioli dovrà ottenere, con tutte le forze possibili, i 3 punti. Tenere stretto con i denti il primo posto, e sperare, fino alla fine, di raggiungere un risultato che consacrerebbe, definitivamente, i numerosi talenti in rosa. E il ritorno di Ibrahimovic, a pieno regime, non può che fare ben sperare. Serve tutto il calore possibile, quello che solo i tifosi rossoneri riescono a dare.