L’ufficialità è arrivata ormai da diverse settimane ma l’addio di Hakan Calhanoglu dal Milan all’Inter lascia ancora diversi strascichi di polemica. Infatti fino a ieri nessuno dei protagonisti della vicenda era stato ascoltato o aveva parlato del passaggio del turco sull’altra sponda del Naviglio. Ieri si è rotto il silenzio, prima con le non dichiarazioni di Maldini che valgono più di mille parole, susseguite da un’intervista di Calhanoglu che ha lasciato intendere come siano andate le cose durante le trattative per il rinnovo.

Il legame con Pioli non è bastato

Come detto, le parole non dette da Paolo Maldini in occasione della presentazione dei calendari della prossima stagione di Serie A hanno fatto rumore. Nessuna voglia di commentare il passaggio di Calhanoglu ai cugini nerazzurri, mentre per l’altro partente a parametro zero Donnarumma non sono mancate parole anche di nostalgia visto il suo grande Europeo. Segno che la mossa del turco non è stata per niente gradita dalla dirigenza e che le contrattazioni per il rinnovo probabilmente avevano preso la piega del muro contro muro. A commentare la vicenda ci ha pensato in serata Calhanoglu stesso, che prima cerca di minimizzare il suo passaggio all’Inter come normalità per poi tirare una bella stoccata alla società. Sostanzialmente Hakan ha candidamente ammesso alle telecamere che solo Pioli voleva fortemente la sua permanenza al Milan ma che comunque non è bastato per farlo rimanere. Non è una scoperta che il mister gradisse molto il turco, lo ha messo al centro del suo modulo di gioco e ne ha sempre esaltato le potenzialità. Infatti i due si sono anche sentiti, con il tecnico che ha augurato all’ex numero 10 rossonero un in bocca al lupo per il suo prosieguo di carriera. Una cosa è certa, il prossimo derby si prevede già infuocato.