È morto ieri a Genova all’età di 80 anni Franco Gatti, che però tutti conoscevano come ‘il Baffo’ dei Ricchi e Poveri. Sono stati proprio i colleghi di una vita, Angelo Sotgiu e Angela Brambati che ne hanno comunicato la scomparsa, in una nota congiunta, insieme alla famiglia.
Oltre al cordoglio del mondo della musica e delle autorità civiche, c’è anche spazio per quello dello sport, e del calcio in particolare, a cominciare dal Genoa, la sua squadra. Che ha salutato l’artista con un tweet: «Buon Viaggio, Franco». Tutti gli stadi d’Italia si sentiranno orfani di una figura che attraverso le hit più famose del gruppo, faceva parte della colonna sonora – domenicale una volta, ora spalmata su tutta la giornata di campionato.
Basta ascoltare i cori degli ultras dello Stivale da sempre hanno saccheggiato le melodie più famose dei Ricchi e Poveri per farle proprie. Fissi nella playlist pre-partita di San Siro, grazie a “Sarà perché”… ti amo o tifiamo, nella variante della Curva Sud rossonera. Ma anche “Mamma Maria”, “Che sarà”, “La prima cosa bella” sono parte di un patrimonio che dal Toro alla Juve, dall’Arezzo ad Ancona risuona di stadio in stadio. Lo riferisce Tuttosport.