Milan-Bologna non è solamente la ciliegina sulla torta di un ciclo di vittorie e buon calcio, non è solo l’ennesima valanga di reti del post lockdown, è anche il bentornato ad un calciatore tanto mancato nell’ultimo periodo: Davide Calabria. Probabilmente ora è semplice attribuirgli un voto positivo di fronte ad un Bologna che si è affacciato solo un paio di volte dalle parti di Donnarumma, ma in altre situazioni – vedi Milan-Parma – il suo collega Andrea Conti non ha saputo brillare in una partita dominata quasi per 90 minuti. Perciò ora è giusto dare a Calabria quel che è di Calabria, soprattutto davanti ad una rete che, oltre a mancare da molto tempo, darà fiducia e una svolta a quella che finora è stata una stagione deludente.
Una prestazione importante, ora serve continuità
Ottima prestazione, nessuno direbbe il contrario. Ma non dimentichiamoci chi è stato Calabria ad inizio stagione. Troppa discontinuità, gare di livello seguite da scivoloni, poi l’infinito ballottaggio con Conti e la “bocciatura” degli ultimi mesi. Questo è il tassello mancante, quell’asticella che il terzino destro deve provare ad alzare. Per sè e per il Milan. Perché quella fascia ha bisogno di un padrone come a sinistra, uno che sappia imporsi senza essere in discussione ogni due partite. Questa gara, come disse Pioli nei confronti di Theo dopo Napoli-Milan, se la deve portare dietro. E provare a ripeterla già contro il Sassuolo se ne avrà la possibilità. Il periodo negativo del compagno Conti può essere un assist, non sarebbe una cattiva idea rivederlo sulla destra dal primo minuto.
Cinque partite per salvare il futuro
L’arrivo di Kalulu potrebbe aver fatto suonare un campanello d’allarme nella testa di Calabria, ma se la risposta è stata quella di oggi, diciamo che il nuovo arrivato può aspettare. Se poi il giovane terzino sarà intraprendente anche nelle prossime partite è un mistero, ma se così dovesse essere, ecco riaprirsi una strada per il futuro. Già, perché più volte Davide è stato dato per partente, con Elliott deciso ad acquistare gente come Dumfries. Un giudizio probabilmente troppo affrettato, come ormai va di moda nel mondo Milan. Ma questo match contro il Bologna può essere il primo passo di un contropiede di cinque giornate in cui Calabria potrebbe riscattarsi e, finalmente, mostrare a tutti (con continuità) quel che di buono abbiamo visto questa sera. Una fase difensiva attenta, una spinta degna di nota ed impreziosita dalla rete. Una prestazione che si deve ripetere.