Colpo di scena. Il Milan la scorsa estate si è regalato diversi botti nel reparto offensivo: dentro Noah Okafor, dentro Samuel Chukwueze, dentro Luka Romero, dentro Christian Pulisic, dentro Luka Jovic. Di questi cinque nomi, quattro sono utilizzabili sulle fasce, ed Okafor può permettersi la licenza di punta centrale qualora ci fossero problemi numerici (che poi, alla lunga, ci sono stati…). Per la progettazione passata quindi nulla da dire. Nomi d’esperienza ed interessanti progetti da costruire internamente.
Eppure sembra proprio che non basti. Come abbiamo riportato in precedenza sul nostro sito, il Diavolo starebbe cercando un esterno offensivo in questa sessione invernale. Bella sfida, ma complessa da realizzare per il budget di metà stagione e soprattutto per la presenza, già folta, di titolari ipotetici a disposizione di Stefano Pioli, infortuni permettendo. La redazione di MilanPress.it si è messa a cercare dei nomi che possono essere approcciati a gennaio, andando al di fuori dai radar. Lo studio è stato effettuato con il database di TransferMarkt.it.
FRAN PEREZ – VALENCIA
Il Valencia, per chi ama il calcio giocato, va visto e rivisto. Può godere di un’esaltante rivoluzione giovanile. Una squadra che si ostina a creare palla a terra con delle ripartenze concluso da Hugo Duro. E poi Diego Lopez, Javi Guerra e, appunto, Fran Perez. Il classe 2002 viene scelto per il suo costo esiguo (8 milioni), e per la sua dinamica peperina, dote che sta rimpolpando la Nazionale spagnola con elementi come Rodrigo Riquelme o Brais Mendez.
EDON ZHEGROVA – LILLE
Ancora loro. Gli amici del Lille hanno una miniera di talenti senza fine. Dopo aver costruito il successo dello scudetto su Mike Maignan e Rafael Leao, un altro colpo da Ligue 1 (che tanto piace a Geoffrey Moncada, e a piene ragioni), può essere utile. Classe 1999, utilizzabile in entrambe le fasce. Invenzione, velocità ed una sana follia egoistica. Sa che è il più forte, ed in questo ricorda Adel Taarabt. Il suo valore è di 10 milioni, ed è una rapina a mano armata.
LUCA KOLEOSHO – BURNLEY
Ma quanti conoscono veramente questo italo-americano? Luca nasce nel 2004 a Norwalk, nel Connecticut, ma possiede il passaporto italiano grazie alla madre. Le qualità tecniche hanno spinto il neopromosso Burnley di Kompany (che se ne intende di talenti), a puntare su di lui, e sta disputando una buona stagione da titolare in Premier League, nonostante il collettivo faccia fatica. Il costo è di 7 milioni, e va preso per la determinazione nel contrasto e per la velocità che può replicare a Leao.
ARMAND LAURIENTE – SASSUOLO
Sorpresa. Perché Laurienté non è una scommessa, anzi. Nel campionato di Serie A si è mosso bene ed ha espresso un calcio pulito. Il Milan lo ha già cercato in passato, ai tempi del Lorient, e questa stagione sta mancando la conferma. A dire la verità, bisogna guardare alla situazione generale del Sassuolo, squadra che sta performando ben al di sotto delle aspettative. Un suo rilancio senza pretese, con le qualità che ha, può essere interessante. Il valore di 16 milioni andrebbe discusso al ribasso, ma come seconda o terza scelta nei rossoneri ci può stare se spesi con intelligenza.
