Scongiurate le possibili lesioni e recuperato anche dal punto di vista mentale, Brahim Diaz ha finalmente dimostrato di essere un 10. Quelle sgasate viste con Juventus e Monza sono solo l’apoteosi di un ragazzo in cui pure Pep Guardiola ha sempre creduto, ma che purtroppo non ha mai inciso come sta succedendo sia nel tabellino che nel gioco di Pioli.
Come riporta Corriere dello Sport, i dodici mesi tra alti e bassi (più i secondi che i primi) sembrano un ricordo lontano dato che in questo mese ha conquistato la fiducia di cui aveva bisogno. La sua prima doppietta in rossonero contro i brianzoli hanno fatto capire che lui deve essere un protagonista e non una semplice comparsa. Belli i due gol, ma il secondo ha fatto vedere doti anche da bomber, da numero 9, non certo una delle caratteristiche che richiede un trequartista puro. Ha già raggiunto 4 reti, eguagliando il 2020-21 e superando il bottino magro del 2021-22 scudettato di 3 reti. Sarebbe fondamentale una sua zampata a Zagabria.
Lo spagnolo è a rischio per la partita di Champions League: decisivo in questo senso l’allenamento di stamattina, che lo potrebbe rendere convocabile dopo lo spavento di sabato. Nulla di grave, ma mai scherzare con gli incontri così ravvicinati nel calendario.
Il posto di Diaz era stato messo in pericolo da De Ketelaere il quale, complice un momento psicologico difficile, sta subentrando a partita in corso nelle ultime uscite per dare al favoloso Brahim minutaggio e sfruttare il suo momento. L’adattamento ad esterno destro del 10 poi è stato molto apprezzato a Milanello dallo staff, che in lui vedono maturazione anche tattica.