L’allenatore del Bologna Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa del match contro il Milan di lunedì 21. Queste le parole di Thiago Motta:
Su come vive il momento: “Competeremo con una buona squadra come il Milan, abbiamo fatto una buona settimana di lavoro, con i nostri mezzi affronteremo al massimo come sempre, con la massima concentrazione, la partita”.
Se sono competitivi: “Abbiamo identificato 4/5 nomi che devono ancora arrivare, ripeto oggi abbiamo il Milan, una grande squadra che si è rinforzata tantissimo per questa stagione e noi siamo concentrati e determinati a fare una grande prestazione perché ci vuole per una squadra così. Il nostro presente è così, inizia la competizione e non abbiamo tempo di pensare ad altro, la società sa bene di cosa abbiamo bisogno e il mercato è ancora aperto. Io e i giocatori siamo pronti per affrontare e competere al massimo con il Milan”.
Su quanto cambia il Bologna senza Schouten e Arnautovic:
“L’idea e la filosofia sono le stesse, i giocatori che arriveranno lo faranno per aumentare il livello e la concorrenza tra loro per migliorarsi e crescere”.
Su Dominguez: “Con Nico molto bene, sarà il nostro capitano contro il Milan, si sente bene e sta bene, è molto concentrato. Ieri abbiamo parlato di alcune cose per affrontare al meglio il Milan e lui è sempre molto attento e competitivo, vuole fare bene per se stesso e per la squadra, sono contento di averlo. Per il rinnovo chiedete a lui e a Fenucci. La mia sensazione è che il ragazzo stia alla grande e sia in formissima, darà il massimo come tutti”.
Su come vede Ndoye: “Bene, può partire dal primo minuto come tutti gli altri, viene da un periodo in cui ha giocato tantissimo, ha avuto poco riposo quest’estate e ha già giocato partite importanti quest’estate, è arrivato in grande forma. È un ragazzo disponibile che può giocare a destra, a sinistra e anche davanti se ne abbiamo bisogno. Voglio avere ragazzi come lui: di grande qualità e di grande spirito, che potrà essere di grande aiuto”.
Su Lucumì, Orsolini e Barrow: “Lucumì è recuperato e sta bene, Orsolini si sta inserendo nel gruppo ma è un po’ indietro perché non ha fatto la preparazione coi compagni, Musa non è disponibile per la prossima partita”.
Sull’idea di progetto: “L’idea è di alzare il livello così che ci sia competitività nel gruppo. Sono contento di cosa vedo da Sydney Van Hoijdonk in allenamento, vedremo entro fine mercato, penso che l’idea sia sempre stata quella di mandarlo a giocare con continuità altrove ma ogni opportunità che gli sto dando in allenamento la sta sfruttando aiutando i compagni e se stesso, è un ragazzo molto interessante, vedremo entro la fine del mercato”.
Su Zirkzee: “Deve lavorare e continuare a fare quello che sta facendo da quando è arrivato. Lo scorsoa nno ha avuto meno spazio perché quelli che aveva davanti stavano facendo bene, ora lo vedo molto bene, partecipa in attacco e in difesa, è migliorato molto fisicamente, ha grande potenziale e lo devo sfruttare”.
Se ha parlato col Presidente: “Abbiamo fatto un confronto poco tempo fa, siamo in linea e d’accordo su ciò di cui abbiamo bisogno per migliorare”.
Se giocherà Corazza o Lykogiannis: “Lo vedrete durante la partita, stanno bene tutti e due, Tommaso si sta allenando cercando di migliorare molto nella partecipazione alla fase di possesso, è molto attento in quella di non possesso e gestisce gli uno contro uno. Anche Lyko sta facendo bene, vedremo la partita con chi inizieremo”.
Sul Milan: “Se non è la favorita è una delle favorite, con mezzi diversi. Hanno costruito una squadra forte, equlibrata e di qualità, non solo per il campionato ma anche per l’Europa. L’anno scorso sono entrati alla fine in Europa e hanno sfruttato quei soldi per costruire una grandissima rosa. A noi comunque cambia poco, siamo concentrati su quello che dobbiamo fare ed evitare”.
Se sarà difficile ripetersi con questi cambi di rosa: “Io come l’anno scorso non sono cambiato: garantisco da me stesso e da tutti i giocatori il massimo impegno tutti i giorni, altro non vi posso garantire. Non prevedo il futuro, affronteremo il presente all’ora, con sempre un qualcosa in più per potersi confrontare con le squadre che possono sembrare o essere di un livello superiore, ma le cose alla fine si vedono in campo, il calcio è bello per questo: non contano solo tecnica, tattica e fisico. Saremo sempre pronti”.
Sull’obiettivo stagionale: “Garantisco il massimo sul presente, oggi e domani. Da me stesso, perchè sono il primo davanti ai miei ragazzi, e da loro”.
Su cosa deve restare dall’anno scorso: “Rimane un bel ricordo, sappiamo bene che possiamo prendere delle emozioni per noi stessi, ma soprattutto per la nostra gente che viene allo stadio e vuole vedere un bel calcio. Nel bel calcio ci sono tanti ingredienti: tattica, tecnica, attenzione e concentrazione per affrontare ogni avversario”.
Su Fabbian: “Farà parte dei centrocampisti che abbiamo, sono contento di averlo, ha fatto una buona stagione l’anno scorso, è un ragazzo fantastico che ha voglia di lavorare e di migliorarsi per poter competere internamente con gli altri centrocampisti e insieme ai compagni competere contro gli altri. Abbiamo bisogno, penso potrà essere di grande aiuto: sa fare gol che è una caratteristica utile da avere”.
Sul rinnovo di Orsolini: “L’anno scorso ci ha dato una grande mano l’anno scorso coi suoi gol, ha avuto diversi problemi per un problema fisico. Quest’anno deve essere di aiutro e crescita in primis suo per poi essere concentrato per dare qualcosa di più per se stesso e la squadra. È un lavoro continuo e quotidiano, lui lo sa, ho una grande stima ma una grandissima esigenza, voglio da Riccardo molto di più di quello che ha fatto l’anno scorso, sull’attenzione e la concentrazione non solo in partita ma soprattutto in allenamento tutti i giorni”.
Su Urbanski: “Mi piace tantissimo, è stato di grande aiuto in questo periodo, in questo momento l’idea è che rimanga, è uno che fa concorrenza a centrocampo e alza il livello dell’allenamento, una cosa che servirà per lui, per Orsolini, per Dominguez, per Moro, per mettere i giocatori in competizione, così da avere una buona concorrenza sana che fa bene al gruppo e alla squadra e all’allenatore, che può scegliere ed esigere il massimo da tutti”.