Alexis Saelemaekers ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato della sua nuova esperienza al Bologna e del suo addio al Milan. Ecco le sue dichiarazioni.
“Thiago Motta? Ci siamo parlati: da un allenatore non ho mai ricevuto parole come le sue. Avevo perso la gioia, nell’ultimo anno di Milan non ho avuto tanto tempo per giocare né fiducia. Ero giù, ecco. ‘Tu sarai importante per me’ mi ha detto in sintesi. Semplicità che mi ha ridato il sorriso. E fatto sentire quello di prima. Ruoli ricoperti in carriera? Anche il portiere: adesso Motta lo sa, se succede come a Giroud, ci sono… Ho fatto il terzino destro e sinistro, la mezzala ovunque, il trequartista, l’ala di qua e di là, il portiere e il centravanti. Basta che non mi mettano centrale di difesa“.
Saelemaekers conclude: “Maldini? Spiego: prima che andasse via, io e lui parlammo e mi disse che non avrebbe voluto assolutamente cedermi. Tutto qua. Cosa insegna la vittoria di uno scudetto? A voler rivincere. Sa una cosa? Anche quando ventenne arrivai al Milan c’era una situazione simile a quella che vedo qui a Bologna, fatte le debite proporzioni: squadra con molti giovani bravi, alcuni giocatori esperti e voglia di crescere, progredire. Spero succeda anche qui: di sicuro credo che questa squadra sia forte, non solo per i risultati ma perché è stato fatto un mercato pazzesco. E nella società vedo un gran voglia di salire“.