Il Milan inizia bene la sua Serie A ’23/’24, vincendo meritatamente a Bologna. Ai rossoneri bastano degli ottimi primi venti minuti, con il 2-0 siglato Giroud e Pulisic e poi condotto in porto fino al triplice fischio.
Bologna-Milan, primo tempo
Pioli conferma tutte le indiscrezioni della vigilia, mandando in campo quello che per tutto il precampionato è stato l’undici “titolare”, con Reijnders, Loftus-Cheek e Pulisic dal primo minuto. Motta schiera i suoi con il canonico 4-2-3-1, con Ndoye e Moro a supportare la punta Zirkzee. L’inizio del match è piuttosto turbolento per il Diavolo, visto che dopo qualche secondo, i padroni di casa vanno vicini al gol con il sinistro di Lykogiannis che si stampa sulla traversa. “Passata la paura”, il Milan comincia a macinare gioco e alla prima occasione passa: al decimo, Pulisic traglia tutta l’area con un traversone, che trova sul secondo palo Reijnders, abile a rimetterla in mezzo dove Olivier Giroud con il destro trafigge Skorupski. Dopo un sinistro di Ndoye terminato a lato, il Milan raddoppia al minuto 20, e lo fa con un grandissimo gol: triangolo Giroud-Pulisic, con l’americano che dai 25 metri lascia partire un bolide di destro imparabile per Skorupski.
Il Milan è galvanizzato dal doppio vantaggio ed è totale padrone del campo, tanto che prima della mezz’ora va vicino anche al tris, ancora sull’asse Pulisic-Giroud: gran sinistro al volo del francese su assist dello statunitense, ma stavolta Skorupski si supera per negare all’ex Chelsea la doppietta personale. Il Bologna prova a reagire al minuto 34, con un bel destro di Ferguson sul quale è attento Maignan. A cinque dalla fine del primo tempo, ancora provvidenziale Skorupski, che fuori dall’area anticipa in scivolata Theo Hernandez di un nulla. I felsinei provano ad accorciare le distanze prima dell’intervallo: nel terzo dei quattro minuti di recupero è Posch ci prova di testa, ma non riesce ad inquadrare la porta. E’ l’ultima occasione di una prima frazione che si conclude con il Milan meritatamente avanti di due gol.
Bologna-Milan, secondo tempo
Al rientro dall’intervallo, Thiago Motta si gioca subito la carta Orsolini – al rientro dopo una tendinopatia – al posto di Moro, mentre, comprensibilmente, Stefano Pioli conferma l’undici di partenza. La presenza in campo del miglior marcatore bolognese della scorsa stagione sembra galvanizzare i padroni di casa, che provano a farsi vedere con più regolarità nella metà campo del Milan, che invece sembra essere rientrato con un po’ di sufficienza. La prima occasione per il Bologna arriva al quarto d’ora, con Ndoye che entra in area da sinistra e ci prova di punta, colpendo il palo esterno. Subito dopo, altra doppia occasione nel giro di un minuto per gli emiliani, con Maignan che prima dice di no ad Aebischer e poi a Posch.
La prima conclusione del Milan nel secondo tempo arriva al minuto 17, con Reijnders che ci prova da fuori, ma Skorupski non ha problemi. Poco prima della mezz’ora, Pioli opera i primi cambi, ben quattro insieme: dentro Kalulu, Pobega, Chukwueze e Okafor per Calabria, Loftus-Cheek, Pulisic e Giroud. Complice la stanchezza e le temperature comunque elevate, l’ultimo quarto d’ora di partita si gioca a ritmi piuttosto bassi, ma al 90° il Milan va a centimetri da tris: azione meravigliosa di Leao, che salta Beukema con la suola e poi incrocia con il sinistro, trovando in pieno il palo complice anche una leggera ma decisiva deviazione di Lucumi. Nei cinque minuti di recupero non accade null’altro, ed il Milan mette in cascina i primi tre punti del suo campionato.