Con un ricorso d’urgenza la società lussemburghese Blue Skye, ex socio di minoranza del fondo Elliott nella gestione del Milan, ha chiesto di bloccare la vendita del Milan a RedBird Capital di Gerry Cardinale.
Blue Skye e la sua controllante Luxembourg Investment Company lamentano di non aver mai “potuto ottenere alcuna informazione su questa vendita, alla quale erano direttamente interessate”. Il ricorso sarà discusso nella giornata di oggi in un’udienza davanti al giudice Angelo Mambriani.
Nella causa civile ntentata contro il fondo Elliott, come si legge nell’atto, Blue Skye e la sua controllante, che entrarono nel 2017 in Project Redblack (società costituita per l’operazione di investimento nel Milan), contestano una “condotta fraudolenta” ai loro danni nella vendita della società rossonera da Elliott a RedBird.
Per questo, si legge dai documenti, viene richiesta nel merito la “nullità radicale ed inefficacia di tutti gli atti” e prima di tutto dell’accordo del 26 maggio scorso “per l’acquisto delle azioni” tra Elliott e il fondo di Cardinale.
Dal canto suo, il fondo Elliott si è sempre detto sicuro di avere agito nella maniera più corretta, sottolineando a più riprese come Blue Skye abbia avviato “una serie di contenziosi frivoli e vessatori in Lussemburgo e ora a New York, che Elliott e il co-investitore Arena Investors considerano nient’altro che un tentativo di estrarre un valore a cui BlueSkye non ha diritto”. Lo riporta Calcio e Finanza.