L’edizione queste mattina in edicola di Tuttosport ha intervistato Beppe Bergomi, che ha appena compiuto 60 anni. L’ex difensore dell’Inter ha raccontato tanti aneddoti del suo passato e la rivalità con il Milan: “La prima gioia della mia carriera è stata il 6 settembre 1981, segnai il gol del 2-2 al Milan negli ultimi secondi in un derby di Coppa Italia che ci permise di superare il girone di qualificazione. Alla fine vincemmo in finale col Torino e per molti anni rimase l’ultimo successo dell’Inter in Coppa Italia. La gioia più bella? Il Mondiale ’82, impossibile non sceglierlo. Aggiungo anche lo scudetto dei record con l’Inter nel 1988-89. Quel titolo valeva tre di oggi perché ci confrontavamo con il Milan degli olandesi, il Napoli di Maradona, la Sampdoria di Vialli e Mancini, la Juventus, le romane, la Fiorentina di Baggio“.
Alla domanda su quale fosse la rivale di sempre, Bergomi risponde: “Inizialmente il Milan, perché già nelle giovanili mi confrontavo con loro. Il derby è la partita che ho giocato di più, 44 volte; soffrivo nel prepararla, ma poi che gusto giocarla. Quando però nel 1995 arrivò Moratti, lui insieme ai grandi ex della Grande Inter come Facchetti e Mazzola, cambiarono la nostra visione e ci dissero che la rivale storica era la Juventus“.
