Ebbene, eccoci qui. L’Inter vincerà la seconda stella prima del Milan, e lo farà meritatamente. Perché i nerazzurri hanno vinto a destra e a sinistra con prove perfette per intensità e gioco creato, ed il successo con l’Atalanta ha tolto l’asterisco in classifica in maniera completamente differente rispetto a quanto successo nel 2022. C’è solo il timore dal lato rossonero di vederli trionfare in casa propria ed in un derby.
Stefano Pioli parla apertamente in conferenza stampa del campionato ammazzato dai cugini. “Campionato chiuso? Per il primo posto credo di sì. L’Inter sta facendo un campionato incredibile e hanno avuto un calendario difficile, in cui le hanno vinto tutte: superando quel percorso in modo così netto credo sia finita. Vincere lo scudetto nel derby? Siete fenomeni a far perdere energia per cose lontane. Al 21 aprile manca ancora tanto tempo, noi dobbiamo pensare solo a domani poi alla sosta tireremo le somme“.
Parole divisive, che hanno creato quel solito minimo chiacchiericcio che contraddistingue i social. I tifosi del Diavolo sono inaspriti con il tecnico di Parma per aver parlato apertamente del dominio dei rivali di sempre, ma dall’altro lato il mister ha fatto bene a sottolineare come non ci fossero possibilità di rimonta contro una compagine a cui è girato tutto bene questa stagione (e si parla solo del piano sportivo, senza occultare nulla di complottista).
Fa strano vedere nell’ambiente milanista questa rilassatezza per quanto riguarda la corsa scudetto chiusa ai primi di marzo, ma è evidente che non è stata cosa. Dopo Genoa-Milan molti hanno pensato ad un duello a lungo andare e la vetta in classifica, ma i risultati persi per strada dai rossoneri e gli infortuni pesanti non hanno permesso chissà quali speranze. Sì, la realtà del 2024 è che l’Inter è stata superiore. Sì, Stefano Pioli ha usato parole perfette per smorzare i calcoli del 21 aprile e per riportare la realtà nonostante faccia male. Sì, il Milan avrà una stella in meno, ma ogni anno ci sarà l’opportunità di rifarsi. Si tratta di sport, e le parole hanno un peso anche quando non si vince.
