La storia di Donnarumma in rossonero si conclude, probabilmente, nel peggiore dei modi. Con il denaro sullo sfondo e una possibilità sfumata, allora concreta e reale, di diventare la nuova bandiera rossonera. La scelta del portiere classe 1999 è stata rispettata da Maldini che ha detto addio all’ormai ex rossonero con parole al miele e non di circostanza. Si conclude qualcosa di bello, qualcosa che negli ultimi anni non si stava più ritrovando.
Capitano per lunghi tratti della stagione, lacrime a Bergamo dopo la conquista di un posto in Champions League e dopo anni ai margini dell’Europa che conta, parate fuori dalla norma, un leader silenzioso ma non troppo. Il Milan ora c’è e fa quasi strano raccontare la vicenda Donnarumma proprio perché in questi anni è sempre stato il punto fisso e saldo della società. Qualcosa è evidentemente cambiato, ma in tutto questo c’è un solo vincitore, anzi due. Il Milan e Paolo Maldini. Quest’ultimo ha preso in mano la situazione, senza lasciare spazio a ricatti o decisioni di altre parti coinvolte. Raiola e Donnarumma speravano in un braccio di ferro con la società che alla fine, consapevole della potenza professionale del giovane, avrebbe accettato qualsiasi cifra.
Così non è stato e non sarà, proprio perché il Milan è il Milan e come tale va trattato. Anche da chi sa di essere tra i primi al mondo per distacco e competenze. Resta indiscutibile l’amore per i colori rossoneri da parte del ragazzo, ma secondo Maldini e tutto il Milan non c’è posto per chi non mette i colori rossoneri davanti a tutto. Così, si chiude una storia iniziata quando Gigio aveva 16 anni, 250 presenze fa. Quando il mondo del calcio non lo conosceva e proprio con la maglia rossonera ha potuto mettere in mostra caratteristiche fuori dalla norma e che lo hanno condotto, di diritto, nella top 10 dei portieri più forti del mondo.
Restano da chiarire le dinamiche della decisione finale, ma Gigio ha già mostrato poca voglia di parlare in pubblico di affari o semplicemente di futuro. Ma può davvero finire qui? Gigio, finisce così?