Nella notte del Franchi, brilla Rafa Leao. Quella vissuta ieri in casa della Fiorentina, è stata una serata da “totale”, di quelle che piacciono agli allenatori e fanno stropicciare gli occhi ai tifosi. Un Leao spumeggiante dal punto di vista tecnico, ma anche centrato e aggressivo in ogni zona del campo nella sua partita numero duecento alla corte del Diavolo. E’ un ottimo momento quello che sta vivendo il numero 10 rossonero, che già in settimana era stato protagonista con la maglia del Portogallo, siglando una rete gioiello contro la Svezia.
Ormai, Rafa è un valore assoluto per il Milan: si mettano l’anima in pace quelli che lo etichettavano come il “nuovo Balotelli” e anche coloro i quali, manco fossero ragionieri, si mettevano a contare, calcolatrice e calendario alla mano, i suoi giorni senza gol. Siamo a undici marcature e dodici assist nella stagione ’23/’24, per quella che nel gergo cestistico si chiama “doppia-doppia”, quando mancano ancora otto partite alla fine del campionato e tra le due e le cinque (si spera) in Europa League. Leao ha già eguagliato il suo record stagionale di assist in Serie A (otto, ndr) ed è il terzo giocatore a contare almeno otto assist in ciascuna delle ultime tre stagioni nei cinque principali campionati europei, dopo Mohamed Salah e Julian Brandt.
Leao, presente e futuro del Milan
E ventiquattro ore fa, l’importanza di Leao si avvertita – forse ancor più che nel sontuoso assist per il vantaggio di Loftus-Cheek, e nello splendido gol-vittoria – nel momento è stato sostituito poco dopo la mezz’ora, pagando le conseguenze del duro intervento su di lui di Martinez Quarta nel primo tempo: la sua uscita dal campo si è fatta sentire più di altre volte, con il Milan che ha sofferto il tentativo di rimonta della squadra di Italiano. E poi, a fine partita, le parole che hanno reso perfetta la serata dei milanisti: “Sono qui con il cuore, il Milan è la mia casa e grazie a questo club sono diventato uomo. In futuro voglio vincere qualcosa di importante“.
Proprio su questo ultimo aspetto, il suo futuro, è bene fare una piccola precisazione conclusiva: nelle ultime ore, qualcuno ha paragonato la situazione di Leao al Milan a quella di Lautaro Martinez all’Inter, evidenziando come si tratterebbe, per entrambi, di giocatori che stanno bene nei propri club e non lasciano intendere di voler andare altrove. Per Leao lo si può dire con certezza, visto che – oltre alle parole – il portoghese lo ha dimostrato con i fatti, rinnovando con il Milan fino al 2028. Al momento, invece, l’argentino ha il contratto in scadenza nel 2026 e chiede dieci milioni all’anno per prolungare: non proprio due situazioni così simili…