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SOLO A MP – M. Baiocchini: “Rinnovi? Romagnoli al Milan a lungo, Donnarumma più complicato. Il coronavirus ha allontanato Rangnick. Su Ibra…”

È un momento davvero difficile per tutti. La Serie A cerca il modo per ripartire al più presto per concludere la stagione, ma in realtà si sta rivelando praticamente impossibile capire come e quando farlo. Ne abbiamo parlato con Manuele Baiocchini (su Instagram come @manubaio), giornalista e inviato di Sky Sport, il quale in esclusiva ai microfoni di MilanPress.it si è poi soffermato sul delicato momento del Milan, alle prese con i rinnovi dei pezzi pregiati dell’attuale rosa e con la scelta del prossimo allenatore:

“Si è un momento molto difficile, ripartire è complicato. Chiaramente non dipende da nessuno, soltanto da questo virus che sta mettendo in difficoltà l’intero pianeta. Io credo che bisognerà riprendere ad allenarsi e giocare solo quando sarà assicurata la totale incolumità dei giocatori. Non avrebbe senso tornare a giocare senza avere questa certezza”.

Il Milan del prossimo ricomincerà ancora da zero: qual è il progetto della società?
“Penso che il Milan non ripartirà proprio da zero. Credo che il progetto resti lo stesso, basato sui giovani di grande prospettiva e dunque il Milan proverà a trattenere i propri migliori giovani, aggiungendone degli altri. Lo stampo del progetto resta quello”.

Le voci che portano a Rangnick sono tante e diverse. Ad oggi qual è la reale situazione? E di conseguenza, quale può essere il futuro di Pioli?

“Credo che su Rangnick la situazione sia cambiata. Le sue quotazioni stanno pian piano scendendo nonostante gli accordi presi tra il Milan e lo stesso manager. La situazione Coronavirus ha cambiato un pò tutto. L’impossibilità di iniziare un nuovo progetto, fare incontri di lavoro e di mercato ha reso tutto più difficile e di conseguenza ha rallentato l’arrivo del tedesco. Pioli al momento è l’allenatore del Milan e lo rimarrà fino al termine della stagione. La sua unica arma per restare sulla panchina rossonera è conseguire i risultati e fare il meglio possibile. Non sarà semplice perchè anche solo pensare che il Milan abbia a sua volta pensato ad altri allenatori ci fa capire che la fiducia non sia massima nonostante le rassicurazioni”.

Il Milan ripartirà dai giovani dunque. Con Donnarumma e Romagnoli?

“Per quanto riguarda Romagnoli, mi aspetto di vederlo ancora al Milan la prossima stagione, perchè ha ancora un contratto lungo e lui sta bene al Milan. Per Donnarumma la situazione è diversa: pesano tanto i 6 milioni netti di ingaggio, in più ha un contratto in scadenza a giugno 2021. Se il Milan non lo vorrà perdere a costo zero sarà costretto a venderlo nella prossima finestra di mercato, a meno che non riesca a convincere Raiola e il ragazzo a rinnovare, ma al momento è complicato”.

Tra gli assistiti di Raiola, chi è davvero indispensabile e incedibile?

“Indispensabile o insostituibile? Beh, io direi nessuno. Nel mondo del calcio tanti club hanno dimostrato di vendere grandi giocatori per poi acquistarne altri di pari livello o comunque più funzionali alla squadra. Vero è che se il Milan dovesse perdere tanti pezzi pregiati in un’unica finestra di mercato poi sarebbe difficile sostituirli tutti. Ma non credo che questo sia il caso dei rossoneri, che proveranno comunque a tenere i migliori. Nel caso dovesse partirne uno, vorrà dire che l’offerta sarà talmente importante da rendere complicata la permanenza del giocatore”.

Ibrahimovic dichiara di non aver ancora deciso il suo futuro: quante possibilità ci sono di vederlo a San Siro il prossimo anno?

“Secondo me ci sono al momento poche possibilità che resti al Milan anche la prossima stagione. Lui è stato fortemente convinto a sposare il progetto da Boban. Ora che il dirigente croato non c’è più, Ibra non ha più la certezza di essere il faro, il protagonista per la prossima stagione. Chiaro che la storia di Ibra al Milan non è finita ed è ancora tutta da scrivere”.

Inserire giocatori d’esperienza, Ibra docet, può essere un fattore chiave: la pista Thiago Silva è percorribile?

“Non so se inserire uomini d’esperienza sia una volontà della società. Ma certamente per una squadra come il Milan, giovane e che cerca il ritorno in Europa da molti anni, qualche giocatore d’esperienza farebbe molto comodo”.

Via Ibra, per l’attacco rossonero si parla di Milik, Werner e addirittura Icardi. Chi può davvero arrivare?

“Al momento io non ho certezze su nessuno dei tre attaccanti. Anzi, credo che per una ragione o per un’altra siano tutti molto complicati e faccio fatica a vederli nel Milan della prossima stagione. Al momento ci sono Ibrahimovic, Leao e Rebic, e bisognerà vedere se il Milan vorrà fare rivoluzione oppure tenere quelli che ha attualmente in rosa. Riguardo questi nomi, ripeto, non ho certezze sul fatto che il Milan li stia trattando”.

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