Roberto Baggio, nel corso dell’intervista rilasciata a Repubblica, ha parlato di Paolo Rossi, scomparso mercoledì all’età di 64 anni: “Avevo 11 anni e la domenica mio papà Florindo mi caricava sulla canna della sua bicicletta. Andavamo a Vicenza per vedere giocare un ragazzo sconosciuto, che si chiamava Paolo Rossi. In inverno, dopo 12 km di pedalate, arrivavo allo stadio Menti congelato. Guardando quell’attaccante gracile e coraggioso, già più forte di tre interventi alle ginocchia, ho iniziato a sognare anch’io e non ho ancora smesso”.
E ancora: “Se sono diventato un calciatore, lo devo a lui. Quando penso a chi mi ha insegnato a rialzarmi dai burroni della vita, penso a Paolo. Anche lui mi ha confidato di aver pensato spesso a me”.