Roberto Baggio, ex leggenda del calcio italiano, è stato intervistato da ‘La Repubblica’, per commentare l’attuale movimento calcistico, soffermandosi sul ruolo dell’attaccante, citando Ibrahimovic.
Ecco le sue parole: “In questo calcio sarei più competitivo perché gli attaccanti sono più protetti. Quelli che senza pallone si sentono appagati e felici sono dei falliti? Lasciare il calcio mi ha ridato vita e ossigeno. Stavo soffocando, troppo dolore fisico. Faccio la cosa più bella, sono a contatto con la natura. Spacco la legna, uso il trattore e la sera sono così stanco che mi gira la testa. Totti non voleva smettere, io non vedevo l’ora. Ibrahimovic è della stessa pasta di Francesco“.