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Le possibili avversarie del Milan in Europa League: la nostra guida per prepararsi al sorteggio di Nyon

Giornata non molto attesa per dire la verità. Il Milan è fuori dalla Champions League ed è costretto a studiare le prossime avversarie di Europa League visto il terzo posto nella fase a gironi. In attesa del sorteggio, la redazione di MilanPress.it ha voluto analizzare le possibili rivali dei rossoneri negli ottavi finale del torneo. Per non arrivare impreparati all’evento di Nyon, ecco una piccola guida dei pericoli principali. 

I PERICOLI PRINCIPALI 

di Mauro D’Agostino 

Dall’urna di Nyon il pericolo numero uno per il Milan sarà lo Sporting Lisbona. I portoghesi sono arrivati secondi nel girone dell’Atalanta e nella doppia sfida contro i bergamaschi hanno portato non pochi problemi alla squadra di Gasperini, seppur l’Atalanta sia riuscita ad uscirne indenne in tutte e due le partite. In campionato gli uomini capitanati dall’ottimo Ruben Amorim sono primi in classifica a pari punti col Porto, a più uno dal Benfica e più due dal Braga. Il tecnico dello Sporting gioca con un 3-4-2-1 abbastanza offensivo e in grado di esaltare le individualità dei giocatori che dimostrano di avere una grande proprietà del pallone. Da segnalare Gonçalo Ignacio nei tre di difesa, giocatore che si esalta nelle palle inattive, Hidemasa Morita a centrocampo, che garantisce equilibrio tra centrocampo ed attacco, e ovviamente Viktor Gyokeres, il bomber di Amorim. Centravanti completo bravissimo nell’attaccare la profondità e nella protezione del pallone; 16 gol in 19 partite, c’è da stare più che attenti. Ne abbiamo presi tre, ma lo Sporting è una squadra piena di talenti ed è riduttivo focalizzarsi solo su questi appena nominati.

Un’altra squadra da non sottovalutare è il Friburgo. I tedeschi hanno avuto la peggio sul West Ham nel girone di Europa League e dovranno dunque affrontare lo spareggio. Da quando ad allenare i bianconeri è Christian Streich, dal 2011, il Friburgo ha cominciato a trovare la retta via delle competizioni europee solo da due anni con un sesto e un quinto posto (sesti quest’anno per il momento). Nella scorsa edizione dell’Europa League è stato eliminato dalla Juventus e quest’anno potrebbe toccarle nuovamente un’altra italiana, cioè il Milan. Streich posiziona i suoi in campo con un classico 4-4-2 riducendo gli spazi a disposizione per gli avversari e colpendoli in contropiede. Da non sottovalutare Sildilla, terzino destro che attacca molto ma che soffre molto in difesa, cercato anche dal Milan la scorsa estate assieme a Ritsu Doan. Il giapponese è un esterno destro molto eclettico di piede sinistro che, però, non è riuscito a trovare molta continuità da essere più che un pensiero per squadre come il Milan appunto, ma se è in giornata è quasi implacabile. Il Friburgo deve il suo bel cammino tra Bundesliga ed Europa League al suo attaccante Michael Gregoritsch, che quest’anno in campionato non sta rendendo come al suo solito ma in coppa è rimasto lo stesso con i suoi 3 gol e 1 assist in 4 partite giocate. Attaccante molto mobile e più bravo a giocare con un partner davanti come Lucas Holer, con doti fisiche da tenere d’occhio. Mi piacerebbe dedicare due righe al centrocampista centrale Maximilian Eggestein. Il tedesco, anche se negli ultimi anni sono calati i suoi numeri realizzativi, è riuscito a segnare quando tra Werder Brema prima e Friburgo ora ha messo a segno 19 gol in posizione lontana dall’area di rigore avversaria, da tenere d’occhio le sue doti di inserimento.

Per il Milan è più che una possibilità pescare una francese perché su 7 squadre papabili, 3 sono transalpine; si tratta di Marsiglia, Rennes e Toulouse. L’eventuale sfida contro il Marsiglia avrebbe un sapore romantico visto che in panchina c’è Gattuso. L’ex leggenda del Milan ha risollevato l’Olympique dopo un inizio di campionato disastroso che ha portato l’allenatore Marcelino e il direttore sportivo Juan Ribalta a dimettersi. Il Marsiglia attualmente si trova sesto in Ligue 1 a meno quattro dal terzo posto valevole i preliminari di Champions occupato dal Monaco e ha perso la testa della classifica del girone di Europa League ai danni del Brighton allo scadere della partita a causa del gol di Joao Pedro, dando così a De Zerbi gli ottavi di finale direttamente. Nella squadra della Costa Azzurra in risalto tre giocatori del calibro di Pierre-Emerick Aubameyang, che sembra aver ritrovato smalto dopo le annate deludenti al Chelsea, con cui però ha colpito il Milan in Champions sia all’andata che al ritorno, Amine Harit, giocatore talentuoso che ha cominciato a mettersi per bene in mostra da quest’anno sulla trequarti del Marsiglia, ma è uno a cui piace svariare sia a destra che a sinistra. Pochi gol (2) ma molti assist a referto quest’anno (6), e Jonathan Clauss, terzino destro di spinta con qualche gol nelle gambe, specialmente quando gioca come esterno di centrocampo. L’ex Lens può anche essere impiegato come mezz’ala con ottimi risultati, un po’ come Alexander Arnold con l’Inghilterra.

Una squadra sforna talenti in Ligue 1, come tutte le francesi in fin dei conti, è il Rennes. I rossoneri di Francia negli ultimi anni hanno tirato fuori due giocatori del calibro di Camavinga e Tel, uno si trova al Real Madrid e l’altro al Bayern Monaco; quindi, possiamo già immaginare la bravura dei talent scout. Questo Rennes, però, c’è da dire che non sta rendendo come negli ultimi anni. Si trovano tredicesimi in campionato a solo più tre dal playout e più quattro dalla retrocessione diretta in Ligue 2. In Europa League si sono fatti sfuggire il primo posto dal Villareal a causa della sconfitta casalinga per 3-2 all’interno di una partita pazza nella quale ai francesi è stato annullato un gol al 101’. Qualche talento da osservare, comunque, c’è eccome; Benjamin Bourigeaud è l’esterno di centrocampo nel 4-4-2 di Julien Stephan, ottimo piede soprattutto dai calci piazzati e giocatore molto mobile e versatile, Amine Gouiri con caratteristiche simili a Gregoritsch e con un senso del gol non indifferente. Infine, abbiamo Enzo Le Fee, che fa delle sue doti migliori quelle dei lanci lunghi improvvisi a spezzare le difese avversarie. Si completa alla grande con l’esperto Nemanja Matic ed è sicuramente un avversario da tenere d’occhio anche se non ha un grande senso del gol.

LONTANE DAGLI OCCHI

di Federico Parolo

Rimangono le analisi su Tolosa, Qarabag e Sparta Praga, quindi. Nel sorteggio degli ottavi di Europa League un po’ tutti i tifosi rossoneri sperano di prendere una di queste tre squadre. “Lontane dagli occhi” perché, diciamo la verità…pochi appassionati di calcio conoscono i pericoli che possono portare al Milan. Eppure con una delle tre c’è stato un confronto solamente tre stagioni fa, proprio nella competizione arancio della UEFA.

Si tratta dello Sparta Praga, incontrata nella fase a gironi dell’Europa League 2020-21, pieno periodo COVID. Doppio successo milanista tra San Siro ed epet Arena, rispettivamente un bel 3-0 ed uno 0-1. Rispetto a quel periodo Stefano Pioli non è cambiato, ma il tecnico ceco sì. Ora è il danese Brian Priske Pedersen a guidare la capolista del campionato della Fortuna Liga, davanti ai rivali dello Slavia. Una squadra giovane, dai 25 anni di media, che può contare su una folta presenza di ragazzi cechi nel giro della Nazionale. Jan Kuchta è il pericolo numero uno in attacco, assistito da Lukas Haraslin ex Sassuolo e, soprattutto, Veljko Birmancevic in un 3-4-2-1 consistente nella centralità delle azioni. Squadra europea? Non del tutto: se fa onore l’eliminazione procurata allo spettacolare Real Betis degli ultimi anni, bisogna segnalare i continui problemi in difesa al di fuori del campionato nazionale (12 presi in 18 partite, mentre in Europa League sono 7 in 6 gare). 

Di conoscenza “relativa”, o almeno per quanto riguarda storie da scrivania, c’è anche il Tolosa. Il fratellastro societario del Diavolo, che per ovvi motivi si è dovuto separare dai rossoneri, si è qualificato grazie alla vittoria della sua prima Coupe De France. Il TFC non è più sotto RedBird, ma i recenti successi sono arrivati grazie a Gerry Cardinale e soci. Per quanto riguarda il campo, ad oggi, non si parla più di favola visto il quindicesimo posto in Ligue 1, ma di certo ha una rosa interessante. Allenati dal giovane Carles Martinez, i biancoviola sono difesi dal gagliardo Restes, portiere del 2005 già pronto per grandi traguardi. Versatili tatticamente (più volte sono state provate diverse formazioni), il faro offensivo è il nazionale olandese Dallinga, clamorosamente duttile come uomo tutto-campo quando seguito a ruota da Schmidt, centrocampista che si muove sulla linea trequarti a proprio agio. In Europa League il club è arrivato secondo, davanti a Union Saint-Gilloise e LASK e dietro al Liverpool per un solo punto: la vittoria in casa per 3-2 contro i Reds è storia.

E, per concludere, il Qarabag, club azero ricordato dai tifosi italiani per aver affrontato l’Inter nella stagione 2014-15. Ovviamente capolista assoluto nella poco combattuta Premyer Liqası, la concentrazione della dominante squadra eurasiatica è sul miglior percorso possibile nel torneo UEFA. Impressiona la longevità del mister, Qurban Qurbanov, presente dalla stagione 2008-09, ma della squadra attuale non c’è una vera stella. Si può parlare di Marko Jankovic, passato anche in Italia a Ferrara e Crotone, o di Juninho, la punta che segna in ogni dove…ma la verità è che si tratta di una squadra appetibile per il Diavolo, portando il giusto rispetto. La difficoltà, se così si può dire, è la sola trasferta a Baku, ma qualora dovesse uscire la biglia del Qarabag probabilmente tutti i tifosi verrebbero rincuorati. I dieci volte campioni d’Azerbaijan sono arrivati secondi nella fase a gironi dell’Europa League, in una sorta di tappeto rosso per l’infermabile Bayer Leverkusen di questa stagione. Contro Molde e Hacken non poteva finire diversamente, d’altronde. 

Possibili avversarie Milan, Europa League - MilanPress, robe dell'altro diavolo
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