Le pagelle di Atletico Madrid-Milan: Difesa blindata: Kjaer e Romagnoli 6,5. Messias, dai dilettanti alla rete in Champions: 7. E Kessie…
TATARUSANU: 6,5 – Grande sicurezza, questa sera, per il portiere classe ’86. Poche le parate importanti, ma gioca con tranquillità ogni pallone. Nettamente in ripresa dopo Firenze.
KALULU: 6,5 – L’under 21 francese gioca 65′ a grande intensità. Ottimo nelle coperture, bravissimo nelle discese. Forse servirebbe un po’ di decisione in più nei traversoni, ma la sua gara è nettamente positiva e non fa rimpiangere Calabria. (Dal 65′ FLORENZI: 6 – Il terzino prova entra con decisione e prova addirittura a sbloccarla. Mette dentro palloni interessanti, che non portano alla rete. Buona prova).
KJAER: 6,5 – Il muro danese chiude le frontiere e non fa passare gli attaccanti di Simeone. Allontana ogni cross degli spagnoli e si dimostra un leader insostituibile.
ROMAGNOLI: 6,5 – Il capitano gioca la sua miglior prestazione stagionale, anticipando i madrileni in ogni occasione, rischiando pochissimo, con grande maturità.
THEO HERNANDEZ: 7 – Nulla da eccepire sulla prestazione del laterale mancino. Sempre presente nelle chiusure, e determinante nelle cavalcate. Lotta su ogni pallone e subisce una quantità infinita di falli. Tra i migliori in campo.
KESSIE: 7 – L’ivoriano torna il presidente, divora ogni pallone gli passi vicino e sforna anche l’assist vincente. Prestazione grandiosa, simile all’ultima dello scorso campionato contro l’Atalanta… è mancato solo la rete.
TONALI: 6 – Il centrocampista italiano svolge una gara di grande intensità: chiuse le linee di passaggio e si mette in proprio con ottime sventagliate per gli esterni. Ancora una volta prestazione positiva. (DAL 65′ BAKAYOKO: 6 – Prende una ammonizione a 20 secondi dal suo ingresso, poi inizia a giocare e lo fa anche bene. Se fosse sempre concentrato sarebbe molto utile).
SAELEMAEKERS: 6 – Percorre la fascia una infinità di volta, spesso è impreciso nei palloni giocati, ma non perde mai la sua intensità. Dopo la gara contro il Venezia, questa è stata la sua miglior prestazione. Il mezzo voto in più manca per la poca qualità negli ultimi metri.
BRAHIM DIAZ: 6,5 – Torna in Spagna, sotto gli occhi della sua nazione, e la illumina con giocate meravigliose. I Colchoneros hanno solo un modo per fermarlo: spendere il fallo. Con Brahim ad alti livelli il Milan ha una marcia in più. (DAL 78′ BENNACER: 6 – Entra con decisione per conquistare più palloni possibili, poi smista con la solita classe. L’algerino c’è).
KRUNIC: 6 – Corre, si sacrifica e lotta su ogni pallone. Il bosniaco, pur non essendo qualitativamente eccelso, non fa rimpiangere Leao, giocando buoni palloni, senza incidere più di tanti. Sufficienza meritata. (Dal 65′ MESSIAS: 7 – Dalla Serie D, all’esordio in Champion’s, fino al sogno di realizzare una rete così importante, per il Milan e per la sua storia. Il brasiliano si prende meritatamente la copertina di questo Atletico-Milan, sperando che questa rete possa sgrezzarlo. La sua qualità deve uscire fuori, perché è importantissimo per la squadra. Notte da sogno per lui e per i tifosi milanisti).
GIROUD: 5,5 – Probabilmente con un po’ di qualità in più avrebbe meritato il 6, ma soffre la morsa dei difensori dell’Atletico. Non tira mai in porta, ed è protagonista di qualche triangolazione con i compagni. Esce prima del dovuto per un problemino fisico. (Dal 65′ IBRAHIMOVIC: 6 – Lo svedese entra e mette in chiaro le cose: lui comanda in campo. Non perde nessun duello, mette pressione agli avversari e gestisce ottimamente ogni pallone. Sempre il solito leone).
PIOLI: 7 – Si vede la mano del mister in questa vittoria. La squadra gioca a calcio e domina la partita per 94′. Si presenta al Wanda Metropolitano dopo una sconfitta, ma senza fare calcoli mette in campo una squadra sicura di sé. La ciliegina sulla torta sono i cambi azzeccati, per un Milan, il suo Milan, che può continuare a sognare.