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Una luce in mezzo a tante ombre: il Milan ha trovato il vero Jovic? Un fattore dopo la sosta

Vista la discontinuità del giocatore nel corso delle ultime stagioni, meglio non cantar vittoria troppo presto. Detto questo, il rendimento e la presenza in partita di Luka Jovic dopo la sosta di novembre sono state da attaccante vero, capace di essere decisivo con poche giocate, frutto anche dei pochi palloni toccati.

Ieri contro l’Atalanta, nonostante la sconfitta arrivata nel finale, Stefano Pioli può fare un mezzo sorriso per il secondo gol consecutivo del centravanti serbo su 10 presenze totali in campionato. Il 25enne (26 anni il prossimo 23 dicembre) sembra aver ingranato la marcia giusta grazie anche al lavoro fisico svolto nel corso delle ultime settimane, oltre che alle possibilità avute per via dell’assenza di Olivier Giroud e di altri attaccanti.

Quattro partite e quattro segnali: è arrivato il vero Jovic?

Se tre indizi fanno una prova, quattro consecutivi rappresentano davvero una svolta per l’ex Real Madrid. Fiorentina, Borussia Dortmund, Frosinone ed Atalanta segnano l’inizio vero e proprio della carriera rossonera per Jovic poiché in ciascuna di queste gare ha lasciato il segno.

I primi sprazzi si erano visti nella partita da ex contro la Viola: l’assist a Theo Hernandez da cui nasce il calcio di rigore è una giocata da attaccante che sa riconoscere i tempi di gioco e gli spazi, creandone per i compagni venendo incontro a ricevere.

Contro il Borussia Dortmund, invece, è arrivato un palo nel finale, ma anche una grande occasione che poteva riaccendere una partita che si era spenta dopo il tris tedesco. Il suo ingresso in campo accanto a Giroud ha dato una scossa, così come vedremo dopo.

Contro il Frosinone si è definitivamente sbloccato con un mancino al volo sul cross di Chukwueze e la successiva spizzata avversaria. A seguire un bell’assist di testa per Tomori. Infine la sfida alla Dea e l’entrata in campo dopo due gare consecutive di campionato: il momentaneo pareggio è stata una conseguenza dell’atteggiamento che il serbo aveva messo sul terreno del Gewiss Stadium fino a quel momento.

Il Milan ha finalmente trovato la riserva affidabile a Giroud? Forse. Il Milan non dovrà più intervenire sul mercato a gennaio? No. Qualora la squadra continuasse il cammino europeo, in Champions o in Europa League, un altro centravanti capace di dare garanzie in zona realizzativa serve eccome. Certo, uno Jovic del genere può garantire anche altre soluzioni tattiche, soprattutto a gara in corso. Una risorsa fondamentale per Pioli in questo presente rossonero. Il futuro si vedrà.

Milan: Theo Hernandez e Luka Jovic (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Theo Hernandez e Luka Jovic (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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