Tempo di anniversari in casa rossonera. Esattamente un anno fa, qualche giorno dopo la conquista del diciannovesimo scudetto, il gruppo Elliott ha venduto il Milan a RedBird, compagnia di Gerry Cardinale. La Gazzetta dello Sport odierna riporta le indiscrezioni dei prossimi passi milanesi per l’imprenditore americano.
Potrebbe esserci per Milan-Verona, gara comunque valevole per il terzo posto in Serie A (e 5 milioni in più derivanti dai premi UEFA), o potrebbe arrivare subito dopo. Però Cardinale ci sarà, e non solo per ricordare i 365 giorni passati, ma per progettare il futuro.
Ci saranno dei vertici con gli altri dirigenti rossoneri. Prima un resoconto sul passaggio al segno “più” sul bilancio dopo anni di negativo, e dopo, soprattutto, uno studio sulla prossima rosa, quella che deve alzare l’asticella dopo una stagione deludente ma comunque da ricordare per la semifinale di Champions League. Nota positiva: tutti i soldi derivati dal Milan, saranno utilizzati solo ed esclusivamente per il Milan. Autofinanziamento, una materia apprezzabile soprattutto in Italia ed in Serie A.
E poi c’è il discorso stadio. Il proprietario di RedBird non ne può fare a meno, e giustamente: la sua idea di avere una struttura solo rossonera, che possa consentire un aumento dei guadagni, non viene abbandonata dal mancato abbattimento di San Siro. San Donato e Sesto San Giovanni sono avvisate. Tra qualche giorno potrebbe squillare un telefono: “Good morning, I’m mister Cardinale…“.