Qualche settimana fa Giorgio Chiellini, tramite la propria autobiografia, aveva contestato la mancata assegnazione del Pallone d’Oro a Francesco Totti durante i suoi lunghi anni nel calcio italiano. Secondo il centrale bianconero, l’ex capitano della Roma avrebbe meritato quel trofeo più di altri calciatori citando, ad esempio, Shevchenko. In risposta, Massimo Ambrosini, compagno ed amico del bomber ucraino, ha detto questo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:
“Vincere un Pallone d’Oro non è da tanti. Sheva era un giocatore speciale per l’insieme delle qualità che aveva. Possedeva un’ambizione smisurata, una volontà di emergere in ogni situazione, dall’allenamento alla partita. Era un vincente. Quando tirava in porta faceva gol o comunque la inquadrava. Non era un giocatore normale, uno qualunque. Si è costruito la carriera con il lavoro ed è stato un campione“.