Yacine Adli è in questo periodo uno dei giocatori più discussi della squadra rossonera. Il giovane centrocampista arrivato nell’ estate 2022 alla corte di mister Stefano Pioli, ha sempre dimostrato grande attaccamento alla maglia nonostante le poche chance concessogli durante la scorsa stagione.
Pochi giocatori ai giorni d’oggi hanno quella forza mentale e fiducia nelle proprie capacità. Adli non è voluto andare in prestito quest’estate: sapeva che sarebbe arrivata la sua tanta attesa chance, poiché il mister lo aveva provato nel “nuovo ruolo” di mediano, causa infortunio di Bennacer e necessità di trovare alternative in quel ruolo. Già con questo gesto, Yacine aveva dimostrato ad allenatore e compagni di avere grande personalità.
Poi il suo momento è effettivamente arrivato ed ha stupito tutti con la sua ottima prestazione contro il Cagliari. In molti credettero in un singolo exploit, e che già contro un avversario di maggior calibro (come la Lazio) avrebbe fatto molta più fatica. Invece no, arriva un altra grande prestazione del centrocampista ex Bordeaux, in quella partita letteralmente il faro della manovra rossonera: impostazione, verticalizzazioni, grande tecnica e personalità.
Nella partita contro il Borussia Dortmund in Champions Pioli decide di relegarlo in panchina, forse un po’ per turnover ma probabilmente anche per scelta tecnica. Il mister ha ritenuto forse Pobega più adatto ad un avversario fisico come il Borussia Dortmund ed ai ritmi europei. Tommaso però fatica, e parecchio, così il mister decide di inserire Yacine al 58’ del secondo tempo e la partita cambia, eccome. Il centrocampista francese inventa e non soffre per niente il ritmo elevato a cui siamo abituati ad assistere durante le partite di Champions League. Solita padronanza, eleganza ed anche velocità nella manovra. Quest’ultimo forse il dubbio che assaliva maggiormente il mister, ma dopo la prestazione in Germania sicuramente si sarà ricreduto.
Yacine Adli in tre partite ha dato conferma del suo grande talento, già sottolineato più volte dai compagni da cui non è mai mancato il grande sostegno. La sua affidabilità e personalità dimostrata anche nelle partite con avversari più ardui come Lazio e Dortmund, fanno dormire sonni tranquilli ai tifosi rossoneri in attesa dei rientri di Krunic e Bennacer, i quali, ad oggi, dovranno lottare per riguadagnarsi un posto in cabina di regia. Anche perché ora Yacine è un titolare del Diavolo a tutti gli effetti, come dichiarato anche da mister Pioli, e dopo essersi finalmente guadagnato il posto, non sarà certo intenzionato a mollarlo…