Le pagelle di Sassuolo-Milan 0-3, gara valida per la 38esima giornata di Serie A disputatasi oggi, domenica 22 maggio 2022, al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
Sassuolo-Milan 0-3, le pagelle
- Maignan 7,5. Non ha molto da fare, ma quando Frattesi lo impegna di testa lui mette in mostra il suo repertorio. Quello di un portiere super.
- Calabria 7. Soffre il giusto, ma l’orgoglio del capitano esce fuori alla distanza. Il suo primo titolo da capitano, il primo si spera di una lunga serie.
- Kalulu 8. Una crescita così esponenziale non la si vedeva nel calcio italiano da tantissimi anni. Un crack assoluto, può davvero diventare una colonna rossonera.
- Tomori 7. Vicino al gol in avvio di gara, poi si limita a lavorare di fino e saper fare quello che meglio sa fare, ovvero difendere alla grande.
- (Dall’81’ Romagnoli SV)
- Theo Hernandez 7. Strappa il giusto, ma ha già dato in stagione e abbondantemente. Non sbaglia praticamente nulla.
- Tonali 6,5. Grande recupero in avvio che Leao non converte in gol, anche lui partecipa alla fagiolata di occasioni mettendo in difficoltà Consigli. Esce alla fine del primo tempo.
- (Dal 46’ Bennacer 6. Non si vede molto, ma gioca di fino nella parte di gara dove il Milan cala giustamente di intensità e controlla).
- Kessie 8. Un gol da lacrime, che quasi si scorgono dal suo viso. La sua ultima in maglia rossonera porta lo Scudetto al Milan con un suo gol; altro che Donnarumma e Calhanoglu, un addio al veleno per le questioni contrattuali ma con tanto di titolo.
- Saelemaekers 6,5. Anche lui vicino al gol per due volte, poi cala insieme al Milan e gestisce la situazione. Comprimario dai mille polmoni, instancabile.
- (Dall’81’ Florenzi SV)
- Krunic 7. Grande lavoro in pressing, corre come non mai; motorino instancabile: e pensare che, un anno fa, lo si voleva cedere per appena otto milioni di euro in Germania.
- (Dal 72’ Diaz 6. Entra quando la partita è già finita).
- Leao 9. Ferrari e Consigli (due volte) gli negano la gioia della rete, ma i tre assist di gara, che diventano sei conditi da tre gol nelle ultime sei gare, lo rendono protagonista indiscusso.
- Giroud 9. Consigli gli dice no dopo appena sei minuti, ma lui è uno che segna sempre nei momenti decisivi. E la doppietta al Sassuolo ricorda quella, sempre decisiva, nel derby contro l’Inter.
- (Dal 72’ Ibrahimovic 6 Ultima da titolare il 23 gennaio, poi il nulla. Ma voleva esserci, a tutti i costi. Un altro titolo nazionale, il 12esimo della sua lunga carriera, a 41 anni suonati. L’ultimo? Peccato per il gol annullato, sarebbe stata una ciliegia enorme su una torta gigantesca).
- All. Pioli 9. Dal 9 ottobre 2019 al 22 maggio 2002, 956 giorni per portare il Milan dagli inferi in cui l’aveva spedita Giampaolo al titolo di Campione d’Italia. Certamente non è solo merito suo, ma lui ci ha messo davvero parecchio.