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Guidolin: “Fatal Verona? Non è detto che la storia debba ripetersi. Il Milan…”

L’ex tecnico dell’Udinese e oggi commentatore tecnico di DAZN Francesco Guidolin ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport in vista di Hellas Verona-Milan, posticipo domenicale della 36ª giornata di Serie A. Corsi e ricorsi storici per i rossoneri.

Sul ricordo della prima fatal Verona del 1973: “Non avevo ancora 18 anni ed ero un giovane dell’Hellas, che mi aveva comprato dal Giorgione di Castelfranco Veneto per circa 10 milioni di lire. Il presidente del Giorgione era Raoul Pietribiasi, il padre della mia futura moglie. In pratica a vendermi al Verona fu mio suocero. Ma non è per niente detto che la storia debba ripetersi. Il Milan del 1973 veniva dalla finale di Coppa delle Coppe, vinta pochi giorni prima a Salonicco contro il Leeds. Era stanco, a pezzi“.

Su questo Milan: “È in salute e Pioli sa che cosa deve fare e come deve farlo. Stefano ha portato il Milan a un livello altissimo in un tempo breve, poco più di due anni. È stato molto bravo“.

Sull’atteggiamento aggressivo del Verona: “È vero, l’Hellas è combattivo. Il Milan dovrà restituirgli tanta aggressività, ‘andare a prendere’ a sua volta i gialloblù nei loro territori. Sono cose che negli spogliatoi si dicono: ‘Ragazzi, ci attaccheranno e morderanno e noi dovremo rispondere colpo su colpo’. Il Milan dovrà pareggiare l’intensità del Verona per far valere la maggior cifra tecnica. Ci vorrà una grande reattività sulle seconde palle. A quel punto, a parità di condizioni fisico-agonistiche, verrà fuori la maggior qualità rossonera“.

Sui singoli del Verona: “L’Hellas ha tre elementi che mi piacciono moltissimo. Barak e Caprari sono difficili da ‘leggere’ perché si muovono benissimo tra le linee. E poi c’è Simeone, il centravanti, protagonista di una stagione straordinaria“.

Sui singoli del Milan: “Calcisticamente sono innamorato di Tonali, per la qualità e la fisicità con cui interpreta il suo ruolo. Ci sono momenti in cui Leao è inarrestabile e trovo che Giroud sia un signor centravanti, molto intelligente“.

Su chi vincerà lo scudetto: “Non lo so, lo meriterebbero sia Pioli sia Simone Inzaghi, bravissimo a mantenere l’Inter in alta quota dopo Conte, rivincere è sempre più difficile che vincere. Credo che a tre giornate dalla fine i due punti di vantaggio del Milan abbiano un certo peso“.

E conclude: “Fatta per lo scudetto in caso di vittoria a Verona? Questo no. Ci saranno ancora 180 minuti, in cui il Milan dovrà affrontare Atalanta e Sassuolo. Se guardiamo al calendario, l’Inter sta meglio. Poi, ripeto, il Milan ha due punti in più. È tutto aperto“.

Milan-Hellas Verona: Zlatan Ibrahimovic, Nicolò Casale e Adrian Tameze (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Hellas Verona: Zlatan Ibrahimovic, Nicolò Casale e Adrian Tameze (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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