(ANSA) – MILANO, 16 APR – Due diligence in corso tra Elliott e Investcorp, il fondo di investimenti del Barhain che è in trattativa per l’acquisizione del Milan. Secondo quanto si apprende, tra i due fondi i colloqui sono in corso e il closing, che sancirebbe il passaggio di proprietà, non dovrebbe comunque arrivare prima della fine del campionato. Il Milan a cinque giornate dalla fine, tornato alla vittoria contro il Genoa a San Siro, è in piena lotta per lo scudetto a due punti di vantaggio sull’Inter che deve ancora recuperare una partita.
E il successo dei rossoneri, davanti a 70 mila tifosi, non è passato inosservato, anzi è stato celebrato su Twitter proprio dal presidente esecutivo di Investcorp Mohammed Bin Mahfoodh Al Ardhi: “Congratulazione al Milan di nuovo in testa al campionato. Buona Pasqua al club, a tutti i tifosi e a coloro che osservano questa festività #sempremilan”. Parole da appassionato, sostenitore, quasi già da numero uno del Milan. Il Tweet di Al Ardhi, il primo di questo genere sull’account del presidente di Investcorp, sembra essere già di per sé la conferma che la trattativa è ben avviata. Elliott non ha messo in vendita il Milan, ma la gestione accurata e disciplinata da parte del fondo statunitense e il rilancio sportivo ed economico realizzato in quattro anni, ha destato l’interesse di molti investitori. Il rosso a bilancio è stato dimezzato, da un anno Elliott non versa equity nelle casse rossonere e, salvo stravolgimenti, per il secondo anno consecutivo il Milan giocherà in Champions League. Aspetti che hanno suscitato l’interesse di Investcorp, tanto da valutare il club circa un miliardo di euro.
Il fondo del Barhain è una realtà affidabile, guidata con ambizione da Mohammed Al Ardhi che ne è diventato presidente dal 2015. Sotto la sua guida sono stati raggiunti i 40,4 miliardi di Asset Under Management, dopo aver ceduto il 20% della società a Mubadala Development Company di Abu Dhabi. Al Ardhi è un uomo di cultura, dall’impronta militare, ex vicemaresciallo dell’aeronautica e in passato capo della Royal Air Force dell’Oman. Ha una laurea in scienze militari, un master in pubblica amministrazione ad Harvard ed è anche presidente della Muscat Stock Exchance e Sohar International Bank. “L’ho ammirato sin dall’infanzia. Non è solo un modello – racconta il figlio in un’intervista – è anche un insegnante, un mentore e un amico. Mio padre mi ha insegnato molte cose, lui stesso ha perseguito una ricerca di conoscenza per tutta la vita. Ha dimostrato che l’età è solo un numero, è tornato a proseguire gli studi ad Harvard dopo essersi ritirato dalla Royal Air Force of Oman. Ogni volta che affronto una sfida nella vita, mi chiedo come reagirebbe mio padre se fosse al mio posto e questo mi aiuta a ricomporre la mia tabella di marcia”. Se il passaggio di proprietà del Milan dovesse davvero andare in porto, bisognerà capire come verrà gestita con l’Inter la questione del nuovo stadio San Siro. Sicuramente l’intenzione di Investcorp è quella di investire nelle infrastrutture e al Milan sono convinti che lo stadio si farà. Dove e con chi, lo si capirà solo tra qualche mese.
