Zlatan Ibrahimovic è finito nell’occhio del ciclone. Il centravanti rossonero potrebbe infatti avere violato le regole di quarantena in vigore in Svezia. Come riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, l’altro ieri, approfittando dalle 48 ore libere concesse da Stefano Pioli alla squadra, la prima punta svedese avrebbe deciso di fare ritorno a Stoccolma. Dopo una visita alla famiglia, il numero 21 del Diavolo si sarebbe recato alla Tele 2 Arena per assistere al match tra l’Hammarby, risultato poi vincitore per due reti a zero, e l’Ostersunds. Tuttavia, al termine della gara, il bomber classe ’81, che nella sua seconda avventura tra le file del Milan ha al momento collezionato 10 presenze, 4 gol e un assist, si sarebbe recato nello spogliatoio per salutare i giocatori e lo staff con cui ha lavorato durante il lockdown italiano.

In questo modo, però, l’ex attaccante dei Los Angeles Galaxy non avrebbe rispettato le disposizioni mirate a fronteggiare l’emergenza sanitaria. Ecco allora che è subito scattata una segnalazione alla Sef, la Lega nazionale. Quest’ultima, tramite Per Eliasson, ha dichiarato: “Il delegato ha segnalato la cosa come una possibile violazione delle regole”. Queste, invece, le parole del direttore generale dell’organizzazione, Mats Engquist: “Non voglio commentare prima di saperne di più, ma ora approfondiremo e indagheremo su come è stata gestita la cosa. È molto importante evitare di fare delle eccezioni per scongiurare nuovi contagi”. In ogni caso, come sottolineato dalla rosea, la questione verrà esaminata anche dal Disciplinkommittén, il Comitato disciplinare, che dovrà capire se Ibra e l’Hammarby abbiano violato le regole. Se così fosse, i biancoverdi verrebbero puniti.