Stadi sempre più pieni e sempre più in fretta. Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, dopo l’intesa di martedì tra il presidente della Figc Gabriele Gravina e il ministro della Salute Roberto Speranza, la questione capienze ha avuto una notevole accelerazione. L’atteso 75% per gli impianti all’aperto, assieme al 60% per quelli al chiuso, arriverà infatti con un discreto anticipato rispetto al preventivato primo marzo. Già dal weekend del 27 febbraio, quando è in programma la 27esima giornata di campionato, la capienza negli stadi crescerà di un 25%.
Alla luce dei nuovi dati sui contagi, si è inserito l’aumento della capienza in un emendamento da discutere al momento della conversione in legge del decreto Covid del 24 dicembre. Nel testo passato nella notte tra mercoledì e giovedì in Commissione affari costituzionali e approvato ieri sera in Senato mancavano riferimenti temporali. E quando non sono specificati, il provvedimento diventa effettivo al momento della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Considerato che il decreto deve essere convertito in legge entro il 22 febbraio, è scontato pensare che per il 26-27 sia già arrivato in Gazzetta. Ma i tempi
potrebbero essere ancora più brevi: se la Camera si dovesse muovere con la stessa velocità del Senato, dando l’ok al decreto all’inizio della prossima settimana, non è da escludere che il provvedimento possa essere effettivo già per la giornata del 19-20 febbraio.
Poi mancherà solo il salto più importante: la capienza degli stadi al 100%. Al momento non c’è ancora una data (si sperava che l’argomento venisse trattato in Commissione, così non è stato), ma le intenzioni sono quelle di ripartire a pieno regime nel weekend del 20 marzo o al massimo il 24. D’altronde anche nel resto d’Europa si fanno passi in questo senso: l’Inghilterra è da tempo tornata al 100%, la Francia all’inizio di febbraio è passata da 5 mila spettatori agli stadi pieni.