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Zlatan, tra RAI, libro, campo, record e…rinnovo?

Uomo squadra, uomo marketing, creatore di polemiche e molto altro. Nelle ultime tre settimane in pratica qualsiasi cosa è passata per la testa di Zlatan Ibrahimovic o per i suoi piedi. Dopo l’infortunio muscolare di Giroud a Madrid, complice anche lo stop con la Salernitana di Pellegri e le lungo degenze di Rebic e Leao, tutto l’attacco rossonero è stato letteralmente sulle spalle gargantuesche dello svedese. Tra alti e bassi la risposta è stata importante, ed ecco anche perchè è partito il chiacchiericcio su un possibile rinnovo.

Ibrahimovic è un’azienda e come tale è in costante evoluzione. L’abbiamo visto sulla RAI a ‘Che tempo che fa’, giurare amore eterno al Diavolo e auto candidarsi per un altro anno da calciatore. Ha poi pubblicizzato il suo nuovo libro che si è portato dietro la sua solita dose di retorica e diatribe, come quella legata alla sua chiave di lettura sul passaggio all’altra sponda del naviglio da parte di Calhanoglu. È stato inoltre il periodo in cui ha avuto più minutaggio sul rettangolo di gioco per i forfait di cui sopra.

A 40 anni diciamo che poteva vivere certamente settimane più soft di queste. Ma sappiamo che non è un essere umano come tutti gli altri. A volte è supponente, altre spocchioso, altre ancora semplicemente esagera anche per i suoi canoni. Tuttavia in 18 giorni ha giocato oltre 360 minuti, mettendo a segno 2 gol che hanno portato punti, e lo hanno anche fatto entrare con pieno diritto e merito nel club elitario dei 300 gol nei top campionati europei, assieme a Cristiano Ronaldo e Messi.

Ci sono circostanze in cui è un po’ tangente alla partita. Non sempre può stare nel vivo della manovra. Ma ha saputo gestire e gestirsi in un momento dove alternative non ce n’erano. Al di là di ogni atteggiamento e oltre i punti persi o guadagnati in questa frazione di stagione senza attaccanti, Zlatan ha lasciato un’impronta. La sua grandezza sta anche in questo, far sembrare normale il fatto di poter esser ancora decisivo quantomeno in Italia, alla sua età, con questi ritmi, a questi livelli.

Udinese-Milan: Zlatan Ibrahimovic e Rodrigo Becao (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Udinese-Milan: Zlatan Ibrahimovic e Rodrigo Becao (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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