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Milan, esserci mentalmente anche nelle avversità. Dal Verona al Porto: come far crescere la squadra

Porto-Milan e Milan-Porto, due partite che in comune non hanno solo le squadre che le hanno giocate ma anche gli episodi che le hanno decise. Discutibili – e non poco – le due situazioni che hanno portato ai gol di Luis Diaz sia all’andata che al ritorno. Lo sfortunato protagonista è, entrambe le volte, Ismael Bennacer. A Oporto il numero 4 rossonero era stato spintonato e sbilanciato da Taremi che poi ha favorito il gol di Diaz. A San Siro invece è stato Grujic ad ostacolare Bennacer per poi servire lo stesso numero 7 per la rete del vantaggio. Due episodi che sicuramente potevano essere valutati diversamente dagli arbitri e che hanno posto l’accento su un problema che il Milan deve sicuramente risolvere ed anche alla svelta per non incappare in brutte sorprese.

IL MILAN NELLE AVVERSITA’: LE REAZIONI ROSSONERE

No, non stiamo parlando soltanto degli errori arbitrali, ma anche e soprattutto del calo mentale che questa squadra sembra far intravedere quando accadono situazioni avverse. Un fallo non fischiato, un’espulsione ricevuta, una doccia fredda come quella di Verona e Bologna, sono tutti aspetti che hanno messo il Milan in difficoltà e che alcune volte – non sempre – hanno precluso la vittoria e fatto lasciare lì dei punti importanti.

Le reazioni del Milan nelle avversità non sono state sempre le stesse. Il doppio svantaggio maturato contro il Verona ha spinto i rossoneri ad una prova di forza e rabbia che ha portato la squadra a rimontare da 0-2 a 3-2. Con il Porto in entrambe le occasioni – fatto presente che le prestazioni non sono state all’altezza della squadra che Pioli ci ha fatto vedere spesso in questo anno e mezzo – invece il “torto” subito ha sfiduciato un Milan che già stava facendo fatica. Contro Atletico Madrid e Roma un’espulsione un po’ troppo fiscale ed un’altra che non sarebbe arrivata se fosse stato fischiato il fallo qualche secondo prima, hanno “rovinato” due prestazioni che fino a quel momento erano state perfette. Con il Bologna infine, sono stati i due gol presi a freddo ad inizio ripresa con l’uomo in più e sul 2-0 che hanno mandato in tilt – solo per qualche momento – una squadra giovane che deve “smaliziarsi” al più presto e diventare più sfrontata anche quando non è tutto rose e fiori. Il limite di Pioli e i suoi ragazzi sembra essere proprio questo al di là del fatto poi di riuscire a portare a casa la vittoria (vedi Bologna e Roma). Staccare la spina ed abbattersi nelle difficoltà non è ammesso. L’obiettivo quest’anno è davvero grande e molto passerà anche da questi aspetti: Milan, non farti trovare impreparato.

Milan: Samu Castillejo e Stefano Pioli (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Samu Castillejo e Stefano Pioli (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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