Un giocatore croato, un altro -IC per il Milan-IC di Stefano Pioli. La pista che porterebbe a Nikola Vlasic è ancora viva, ancora aperta per i rossoneri che stanno cercando da tutta la sessione di mercato il sostituto adatto a Hakan Calhanoglu.
Il tecnico rossonero predica qualità, ma a questa squadra serve anche la quantità che forniva il tuttocampista turco, oggi nerazzurro. L’apertura del CSKA Mosca al prestito è una manna dal cielo per il club di via Aldo Rossi, il quale aveva intenzione di utilizzare quest’operazione per questo slot.
Vlasic, qualità e quantità al servizio di Pioli
Secondo le ultime indiscrezioni, il club russo avrebbe aperto al prestito oneroso a 10 milioni di euro con un diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Una trattativa che può rivelarsi simile a quella che lo scorso anno aveva portato Sandro Tonali in rossonero dopo un’estate.
Si tratta di un affare in prestito con diritto, ma che in realtà è un obbligo camuffato. Difficilmente un investimento di 10 milioni di euro non verrebbe completato con il riscatto. Magari ritrattando i termini della trattativa, come fatto con il Brescia. Il giocatore può portare esperienza, freschezza e fame: la sua volontà di lasciare la Russia è stata ribadita a più riprese, anche dal padre. Ecco che il Milan può essere la sua occasione per diventare un calciatore di livello internazionale all’età di 24 anni.