Finita la stagione con l’obiettivo Champions League raggiunto, Paolo Maldini è intervenuto sul canale Twitch del Milan. Tanti i temi toccati dal direttore dell’area tecnica rossonera, dall’emozione della Champions, fino al futuro del Milan, passando anche per la questione Donnarumma. Ecco le sue parole:

“È stato bellissimo a Bergamo! – ha detto Maldini – È stata un’emozione vera anche perché alla fine questa stagione è durata due anni. È stato giusto festeggiare tutti insieme. Siamo arrivati secondi grazie all’unità che coinvolge tutto il nostro club. Grande obiettivo. Da dirigente le emozioni sono diverse. Ho avuto la fortuna da giocatore di avere Berlusconi come Presidente che ha fatto qualcosa di eccezionale. Credo che questo sia l’inizio per il Milan, vogliamo intenderlo così. Vogliamo tornare ai massimi livelli, dobbiamo essere ambiziosi con ottime basi. La differenza tra dirigente e giocatore è enorme. Il dirigente non gioca e si tiene tutto dentro. Però è stata per me una grandissima emozione. La conferma di Pioli il momento chiave. Abbiamo provato a migliorare la squadra, poi anche la qualificazione contro il Rio Ave ci ha messo davanti ad una grande gioia. Lo spirito vero è venuto fuori. Andare in Champions è un risvolto economico, ma siamo legati all’aspetto sportivo. Proveremo ad essere al livello delle squadre migliori al mondo. Siamo felici di esserci, eleviamo il livello”.

“Riuscire a trovare un calciatore – ha continuato – con qualità e ambizione non è così facile. Il mercato, anche estero, è talmente ampio. Sono storie belle e anche difficili. Ho vissuto tanti gruppi qui al Milan. Ora abbiamo un gruppo molto giovane, quindi le similitudini con il passato sono poche. Gigio è stato protagonista di questa stagione. È un leader, capitano. Il professionista deve essere pronto a cambiare casacca, è difficile da accettare. È sempre più difficile finire la carriera dove si è iniziata. Ha sempre portato rispetto, le strade si dividono“.

“Prima di andare a Bergamo sapevamo che i tifosi sarebbero venuti. Ci hanno fatto tornare a quelle che sono le partite con i tifosi che sono l’essenza del calcio. Manca tutto allo stadio, l’idea di ripartire con la competizione più importante ci entusiasma. Il segreto per scoprire un talento? Abbiamo Moncada che è a capo delle nostre ricerche. Le statistiche si abbinano alle necessità del club e i gusti miei e di Massara. Tanti scambi di idee anche in base a come gioca la squadra o i reparti che hanno bisogno. Anche con la Primavera vogliamo arrivare più avanti possibile. Anche loro hanno subito danni da questo stop. Le ragazze di Ganz sono state fantastiche. Abbiamo ancora una finale e speriamo di portare a casa un trofeo. Sono ragazze che trascinano i tifosi“.