La stagione del Milan si chiuderà domenica, alle 20:45, nella trasferta di Bergamo. Il primo match point per la qualificazione alla prossima Champions League, è stato fallito clamorosamente, dopo il pareggio interno contro il Cagliari. Ma i rossoneri, nel corso di questa stagione, si sono costruiti spesso delle seconde possibilità, e quella di domenica sarà una sfida da non sbagliare.

Un solo risultato: vincere.
La squadra di Pioli, nell’arco del campionato, ha mostrato grande continuità nelle gare lontane da San Siro, e i numeri lo confermano: 46 punti su 54 fino ad ora disponibili, e tutte le big battute in trasferta, tranne la Lazio. Un bottino che ha permesso al Milan di avere gli scontri diretti a favore di Napoli e Juventus, che potrebbero determinare in positivo, nell’eventuale arrivo a pari punti. Proprio contro i partenopei, al Maradona, e con i bianconeri, all’Allianz Stadium, sono arrivate le prestazioni migliori, in questa stagione. Vittorie schiaccianti e superiorità tecnica e fisica, in ogni zona del campo, che hanno rilanciato il Milan, dopo le delusioni della gara precedente. Atalanta-Milan, avrà il sapore di una vera e propria finale: i bergamaschi non vorranno perdere l’occasione di raggiungere il secondo posto in classifica, (sarebbe un record nella storia dei nerazzurri), ma con in mano la qualificazione in Champions, per il terzo anno di fila. Mentre i rossoneri, avranno l’occasione di ritornare a vivere le emozioni di un palcoscenico importante, di riassaporare le “notti magiche europee”.

Spesso, la squadra è andata controcorrente: nelle gare in cui si percepiva poca fiducia nell’aria, o sulla carta partiva in svantaggio, ha poi sfornato ottime prestazioni, invece ha sempre deluso nelle gare più abbordabili (spesso in casa). Proprio per questo motivo, per la gara al Gewiss Stadium, ci si aspetta una grande prova. Inoltre, ci sarà un altro motivo per far bene: vendicare il 5-0 della scorsa stagione. In quell’occasione, la squadra di Gasperini demolì il Milan di Stefano Pioli, ancora acerbo e privo di mentalità vincente, che avrebbe portato Ibrahimovic qualche settimana dopo.

Domenica, ogni interprete dovrà svolgere alla perfezione il proprio compito, così da raggiungere l’obiettivo tanto atteso, con l’arma migliore utilizzata dal Milan in questa stagione: il gruppo.