Nel corso dell’intervista rilasciata all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Pippo Inzaghi ha parlato dell’attuale situazione rossonera, della gara di stasera contro il Manchester United e del doppio scontro della stagione 2006/2007: “Questo Milan mi piace molto, sta facendo un campionato strepitoso e sono colpito dall’entusiasmo che trasmette quando gioca. Si vede che i ragazzi hanno voglia di correre, di attaccare, di riportare in alto il club. Sono sicuro che l’anno prossimo il Milan ritroverà il palcoscenico della Champions League”.
Sul fascino del match di stasera: “In tutto il mondo conoscono il Milan e il Manchester United. Chiunque indossi quei colori sa di essere atteso da un compito speciale e gratificante, ma anche da una notevole responsabilità. Quando giochi una partita come questa, in uno stadio imponente, anche se vuoto, sai già che puoi vincere o perdere, ma di sicuro crescerai”.
Sul pronostico: “In questo tipo di incontri non esistono favoriti. E se esistono, il pronostico conta fino a un certo punto. Bisogna solo correre e lottare per 180 minuti e poi tirare le somme. Se sia una finale anticipata? Di sicuro, chi passerà il turno avrà una grande spinta. Ai ragazzi del Milan auguro soprattutto di godersela, queste emozioni ti restano dentro e ti arricchiscono. Io tifo per loro”.
Sull’assenza del pubblico: “Io credo che alla fine ci rimetta di più il calciatore, perché il tifoso può almeno vedere la partita in tv, mentre chi gioca non può godersi il sostegno della gente e nemmeno può immaginarselo in modo significativo”.
Sul doppio scontro della stagione 2006/2007: “La sconfitta dell’andata ci diede una carica particolare, perché all’Old Trafford avevamo dimostrato di non essere inferiori e volevamo confermarlo a San Siro giocando una partita eccezionale. Tra l’altro, a qualificarsi per la finale ventiquattro ore prima di noi, fu il Liverpool, ossia la squadra che ci aveva inflitto una delusione tremenda nel 2005 a Istanbul. Aspettavamo quella rivincita, la volevamo fortemente. Il Manchester United pagò anche il nostro desiderio di rivalsa sui Reds. Per quanto riguarda il ritorno, mi vengono in mentre gli sguardi sul pullman, il temporale che caratterizzò il primo tempo e la gente presente allo stadio, che fu speciale”.
