Non ci sarebbe alcuna fretta per riscattare subito Ante Rebic. L’accordo di prestito con l’Eintracht Francoforte terminerà nel 2021. Ma la strada è piuttosto complessa e si interseca con il destino di André Silva, il che impone urgenza.
Gli antefatti. Ricorderete, infatti, che l’operazione che lega portoghese e croato fu ultimata nelle ultime ore dello scorso mercato estivo. E quelli con la memoria più lunga ricorderanno che ci furono comunicati ufficiali dei due club (Milan e Eintracht) per precisare come quell’operazione fu un semplice prestito secco per entrambi e per due stagioni. C’è un ulteriore particolare che risiede nelle parole pronunciate allora da Oliver Frankenbach, direttore finanziario del club tedesco: “Entrambi i contratti sono stati chiusi senza un’opzione di acquisto, che non era negoziabile nel breve periodo di tempo, il che non esclude che parleremo di nuovo di questo argomento nei prossimi due anni“. Ergo: pur di chiudere le due trattative, Milan ed Eintracht hanno preferito optare per il prestito secco per poi verificare col tempo i margini per l’acquisto a titolo definitivo o meno.
I conti. La trattativa, se fosse per il Milan, dovrebbe decollare a breve, vista la volontà dei rossoneri di tenersi stretto Rebic e lasciare Silva definitivamente in Germania. Però di mezzo ci sono alcuni conti da fare. L’attaccante portoghese venne prelevato dal Porto nell’estate del 2017 per 38 milioni di euro. Se il giocatore venisse riscattato dall’Eintracht nel giugno del 2021 (al termine del prestito biennale), Gazidis vorrebbe incassare almeno 7,6 milioni per non registrare minusvalenze.
Lo scenario. Al tempo stesso il Milan vuole accelerare per prendersi definitivamente Rebic con l’obiettivo di evitare che il valore lieviti e il prezzo richiesto dai tedeschi lieviti. Oggi il croato ha un valore intorno ai 30 milioni di euro, mentre l’unica certezza dei rossoneri è che per non registrare perdite la vendita di Silva tra due mesi frutti almeno 15,2 milioni. Che cosa significa? Che il riscatto di Rebic potrebbe costare altri 15 milioni per chiudere il cerchio. Basterà all’Eintracht?
