Termina 2-1 la gara dell’Olimpico tra Roma e Milan del ritorno dei quarti di finale di Europa League che vale l’approdo dei giallorossi in semifinale. A dirigere il match è stato il signor Szymon Marciniak, polacco. Assieme a lui gli assistenti erano Listkiewicz e Kupsik. Il quarto uomo Raczkowski, al Var Frankowski insieme a Raczkowski. Come di consueto si vada ora ad analizzare quanto accaduto nel match nella nostra Var Room.
Il primo tempo si apre con un copione che sembra essere quello dell’andata, ovvero un Roma che controlla il gioco. Al minuto 8 Calabria sgambetta Dybala in contropiede nella zona di centrocampo, ma l’arbitro non prende alcun provvedimento disciplinare. Visto il minutaggio della gara possiamo comprendere la sua decisione, anche se per noi, trattandosi di una chiara SPA, l’ammonizione sarebbe stata corretta. Al minuto 12 arriva il vantaggio giallorosso: Pellegrini calcia a giro, il pallone finisce sul palo e torna indietro a Mancini che è lesto nel ribattere in gol. La sua posizione è regolare, quindi il gol è valido.
10 minuti dopo la Roma raddoppia: Lukaku vince in contropiede un duello fisico con Gabbia, mette il pallone in mezzo, lo stesso Gabbia spazza ma arriva a Dybala che fa un gran gol a giro. La rete è regolare. Al minuto 31 c’è un possibile episodio chiave del match: Celik ferma da dietro Leao in ripartenza, a centrocampo, e Marciniak estrae il cartellino rosso: una scelta istintiva del direttore di gara polacco. In diretta l’intervento di Celik è netto e sicuramente dà l’idea di essere pericoloso, però al tempo stesso non c’è alcun tacchetto esposto nella sua scivolata e secondo noi non mette in pericolo l’incolumità del portoghese, quindi il giallo sarebbe stato sufficiente.
Al minuto 39 il Milan protesta in area per un tocco di braccio di Smalling: l’arbitro non ravvisa nulla, ma dopo essere andato al Var assegna un calcio di punizione indiretto alla Roma per un fallo di braccio di Giroud prima del tocco effettivo di Smalling. Corretta la decisione.
Termina sul risultato di 2-0 il primo tempo.
La ripresa inizia con un Milan nervoso e poco padrone del campo. Al minuto 46 Gabbia viene ammonito per un fallo di ostruzione su Pellegrini. Il giallo è corretto. Nei successivi minuti la gara cala d’intensità, con un Milan che fatica a concludere e una Roma che è davvero ben messa in campo. Al minuto 77 Jovic viene ammonito per proteste eccessive.
Al minuto 86 arriva il gol di Gabbia che sancisce il definitivo 2-1. Leao crossa e l’italiano incorna di testa. Il gol è regolare. Al minuto 92 Theo viene espulso per un fallo su El Shaarawy che, già in diretta, sembrava un classico fallo da ammonizione per imprudenza. I replay infatti mostrano immediatamente all’arbitro come non ci siano gli estremi per il rosso e così, dopo revisione Var, toglie il rosso confermando l’ammonizione.
Dopo 5 minuti di recupero la partita termina 2-1 per la Roma.
Prestazione altalenante per Marciniak che, se comunque riesce sempre a gestire la partita e non lasciarsela sfuggire, a livello tecnico fa qualche errore di troppo, come l’espulsione forse eccessiva e d’istinto a Celik e il rosso finale a Theo Hernandez, una svista non da lui. Per il resto comunque possiamo dire una gara sufficiente sia per lui che per il Var, bravo in due occasioni ad aiutarlo a prendere la decisione migliore.
